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occhidigatto
Nuovo Utente
Prov.: Pordenone
Città: triggiano
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Inserito il - 22/02/2010 : 16:17:11
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Ciaoooo,
ho notato che il Professore, in molti appelli scritti, richiede una rappresentazione in UML. In particolare poi chiede di "riportare le considerazioni in merito alla proprietà di estendibilità e di invarianza ai cambiamenti della soluzione proposta". Potreste spiegarmi un po' cosa scrivere??? thaaaaanks
odg
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pugliese
Utente giovane
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 22/02/2010 : 16:55:20
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per l'estendibilità puoi prevedere l'aggiunta di nuovi operatori a quelli già definiti. |
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joe_abruzzi
Nuovo Utente
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Inserito il - 22/02/2010 : 18:55:08
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me lo chiedevo anche io, ho pensato che per invarianza ai cambiamenti intenda che dobbiamo chiarire se la nostra strutturazione delle classi adotti soluzioni per evitare che l'implementazione sia troppo specifica ed invece sia il più possibile generale (uso di interfacce, classi astratte, astrazione generica), ma non ne sono sicuro, c'è qualcuno che può darci una risposta certa? |
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supernova87
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: MOLFETTA
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Inserito il - 23/02/2010 : 13:17:28
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si devono individuare: - le classi dette HotPoint (punti di estendibilità). Per esempio le classi HotPoint sono le classi base astratte (o interfacce), il cui ruolo consiste nel permettere l'estensione del sistema mediante ereditarietà. - le classi di libreria: identificano le classi di terze parti, non sottoposte a manutenzione interna, fornando quindi una percezione di riuso (esterno nel caso di classi di libreria, interno nel caso di classi generics) |
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joe_abruzzi
Nuovo Utente
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Inserito il - 23/02/2010 : 18:26:45
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Citazione: Messaggio inserito da supernova87
si devono individuare: - le classi dette HotPoint (punti di estendibilità). Per esempio le classi HotPoint sono le classi base astratte (o interfacce), il cui ruolo consiste nel permettere l'estensione del sistema mediante ereditarietà. - le classi di libreria: identificano le classi di terze parti, non sottoposte a manutenzione interna, fornando quindi una percezione di riuso (esterno nel caso di classi di libreria, interno nel caso di classi generics)
ma le ha dette il professore a lezione o ci sono su qualche testo? |
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supernova87
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: MOLFETTA
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Inserito il - 23/02/2010 : 18:54:02
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no le ho trovate io in altri documenti accademici. |
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Malerba
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 25/02/2010 : 17:55:35
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Citazione:
ma le ha dette il professore a lezione o ci sono su qualche testo?
Il prof ha detto molte cose. Tuttavia al quesito che è oggetto di questo thread ha raramente avuto una risposta. Pertanto ora sta proponendo alla prova scritta un esercizio che costringe lo studente a ragionare su ciò che sa: ----- Fra le qualità del software, si annoverano:
- la robustezza, la misura in cui il sistema si comporta in modo ragionevole in situazioni impreviste, non contemplate dalle specifiche; - l’estendibità, facilità con cui il software può essere adattato a modifiche delle specifiche; - la riusabilità, facilità con cui il software può essere re-impiegato in applicazioni diverse da quella originaria.
Chiarire in che modo la corretta applicazione dei principi dell’astrazione e dei concetti del modello a oggetti possono contribuire alla qualità del software. Chiarire se e come il progetto del dato astratto proposto risponde a questi criteri di qualità. ----
L' "invarianza ai cambiamenti" di cui il prof vi chiede è l'estendibilità. Vi invito a riflettere su questo, che è l'ABC della ingegneria del software alla quale vi state avvicinando.
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