Per percepire delle informazioni c'è bisogno di: -osservatore = sistema preposto ad apprendere informazioni (in questo caso visive (occhio)), -osservabile = informazioni che possiamo percepire, -osservato = informazioni che effettivamente percepiamo in un istante. ciò che noi percepiamo non è la realtà ma una rappresentazione della realtà. Attori del fenomeno visione dei colori sono: -luce (osservabile) -oggetto illuminato (osservato) -occhio e cervello (osservatore) il colore è uno degli elementi dell'interpretazione data dal cervello dell'irradiazione luminosa percepita dall'occhio. Il colore non è materia. Poichè questi termini ... ogni lingua ha un suo numero di termini in funzione dello stadio evolutivo in cui si trova. L'oridne (secondo la ricerca di Berlin e Kay) dei termini corrisponde a quanto segue: -tutte le lingue hanno almeno 2 termini che corrispondono a bianco e nero, -con 3 termini è presente il rosso, -con 4 o 5 termini è presente il verde o giallo, -con 6 termini è presente il blu, -con 7 termini è presente il marrone, -con 8 o più viola rosa arancione e grigio. Il numero di vocaboli per rappresentare i colori aumenta con il progresso tecnologico. Il colore è utile per individuare oggetti nel campo visivo e facilitare la discriminazione degli oggetti nel campo visivo (tavola di ishihara). Se una sorgente luminosa illumina un oggetto può accadere: -tutto lo spettro viene riflesso (bianco), -tutto lo spettro viene assorbito (nero), -in parte viene assorbito e in parte riflesso (colore). La retina è formata da coni e bastoncelli. I bastoncelli sono deputati alla visione del buio e non dei colori, i coni invece sono deputati alla visione dei colori. Nella mescolanza sottrattiva la mescolazione di due colori fa risultare solo il colore che hanno in comune. HSL(Hue Saturation Lightness)=tinta, saturazione, chiarezza HSB(Hue Saturation Brightness)=tinta, saturazione, brillantezza. La costanza cromatica è quel fenomeno per cui un oggetto non cambia tinta ma solo chiarezza saturazione e brillantezza. La costanza di colore è un fenomeno relazionale cioè le cose che vediamo non sono isolate ma sono circondate da altri oggetti. Questo significa che tra lo spettro della luce riflessa da un oggetto e lo spettro della luce riflessa dallo sfondo in cui è inserito l'oggetto, esiste una relazione definita come rapporto spettrale. Ciò indica che al variare dell'illuminazione il rapporto spettrale rimane invariato. Se invece si agisce per modificare il rapporto spettrale la costanza cromatica fallirà. Quando fissiamo un oggetto i nostri occhi devono convergere di un certo angolo in modo che cadono sulla fovia dell'occhio (fovia=recettori). La convergenza è il secondo indizio di profondità perchè l'angolo di convergenza dipende dalla distanza dell'oggetto fissato. Un oggetto fissato da due occhi viene visto come un unico oggetto, questo accade perchè ogni recettore della retina che sia cono o bastoncello ha un suo valore spaziale sulla retina. L'insieme dei punti nello spazio cade proprio nei punti retinici è rappresentata da una linea curva detta OROPTERO. La disparità binoculare è composta da tre fasi: 1°grado) percezione simultanea = capacità di percepire contemporaneamente le immagini su 2 occhi 2°grado) fusione = capacità visiva successiva alla percezione simultanea 3°grado) visione stereoscopica o stereopsi = definita come la capacità del nostro cervello di fondere le due immagini provenienti dagli occhi. Il cervello costruisce una versione tridimensionale dell'oggetto osservato a partire dalla visione delle due immagini bidimensionali viste dai nostri occhi. INDIZI PITTORICI DI PROFONDITA': INTERPOSIZIONE GRANDEZZA RELATIVA GRANDEZZA FAMILIARE OMBREGGIATURA quando la luce colpisce un oggetto solido alcune parti risultano più illuminate. Più un oggetto contrasta con lo sfondo più vicino apparirà all'osservatore. INDIZI PROSPETTICI: PROSPETTIVA LINEARE far convergere tutte le linee in un punto TESSITURA gli oggetti hanno una superficie non regolare. POSIZIONE RISPETTO ALL'ORIZZONTE oggetti vicino all'orizzonte appaiono più lontani rispetto ad oggetti che non lo sono.