Ultime 5 notizie IlNostroBlog: |
|||
Home Forum Download CHAT Discussioni Attive Registrati E-mail WebMail |
Utenti connessi: 525
|
La mia Laurea Specialistica
Oldies
|
Primo Ottobre 2001 – Ventuno Aprile 2008. Come passa, il tempo! Duemilatrecentonovantacinque giorni, un numero che, scritto così in cifre, fa quasi paura. Ma noi informatici, si sa, dei numeri non dobbiamo avere alcun timore, allora sì, farò il forte come sempre, dicendo che, alla fine, ogni singolo giorno è stato un passo fondamentale nella mia vita, e non mi riferisco solo a quella universitaria.
Tanti avvenimenti duri, tanti problemi hanno in
qualche maniera minato questo mio percorso. Non è facile arrivare a
completare un percorso… ricordo ancora i voti “così così” nei primi
esami, il baratro del secondo anno di università, che mi aveva quasi
portato ad abbandonare, il tempo perso per questo, e poi la crisi
post-laurea triennale, perché si sa, quando raggiungi il primo
obiettivo, la voglia di continuare a studiare un po’ ti passa.
11/11/2003: è questa, senza dubbio, la data più
importante della mia vita. C’è forse qualcosa più importante dell’amore?
Non è forse l’amore quella forza che ti trascina, che ti fa superare
tutti gli ostacoli? Quando sai di poter contare su una persona in
qualsiasi momento, quando sai che lei è lì, ed anche se non è
fisicamente vicina a te, basta prendere il telefono e parlare, perché
tutto torni a posto?
Prévert è più bravo di me, io non sono bravo con le
parole, lo sai Simona. Ma i ragazzi che si amano, non ci sono per
nessuno… e io ti amo. Nato un po’ per gioco – mentre facevamo finta di studiare – si è fatto sempre più strada nell’ambiente universitario. E mi riempie di orgoglio dire che, nel gruppo di persone che hanno avuto questa idea, ci fossi anche io. Chilavert, è questo il mio nickname, ma è anche così che mi conoscono molte delle persone iscritte al nostro Corso di Laurea. In effetti non so nemmeno se questo è un bene o un male, ma un po’ di notorietà, secondo me, non ha mai fatto male a nessuno. E allora grazie, Laureateci, per aver creato quella piazza virtuale che ci ha fatto parlare, sorridere, ma anche arrabbiarci e litigare. Ma in fondo, che vita sarebbe se non ci fosse neanche una lite? Un ringraziamento veramente speciale, un abbraccio grandissimo, alle due persone con cui ho condiviso questi due anni di Specialistica. Un grazie, dunque, a Cataldo e a Lucio, due persone così diverse fra loro ma accomunate da una grande qualità, che è ormai molto difficile da trovare. Sono due bravi ragazzi. Sembra poco? Per me non lo è. Grazie per tutto ciò che abbiamo fatto insieme. Ho tantissimi ricordi che mi vengono in mente in questo momento… come tutte le volte che ci siamo ammazzati di risate, in chat, la sera, parlando di cose così stupide che la mente umana probabilmente non riuscirebbe nemmeno a concepirle. O quando abbiamo partecipato alla conferenza, a fine Dicembre… un’esperienza veramente indimenticabile. Come non ringraziare la mia famiglia, che mi ha supportato in tutti questi anni di studio, non soltanto economicamente – sebbene anche questa sia una componente fondamentale per andare avanti – ma anche supportandomi in alcuni momenti in cui le cose non andavano bene. Grazie a mio padre Giuseppe, a mia madre Lucia, a mia sorella Cinzia, a mio fratello Paolo ed a sua moglie Tania. E in ultimo, alla mia nipotina, Ester. Nei ringraziamenti della tesi di laurea triennale mi sono divertito a ricordare l’aneddoto del computer spento. Ester, infatti, ai tempi della laurea aveva soltanto due anni. Prendeva la rincorsa, e correndo spingeva il tasto dell’alimentazione del computer… e io perdevo un po’ di codice che con tanta fatica avevo scritto. I tempi sono cambiati, Ester è cresciuta, ma anche io ho prevenuto ogni problema. Ho deciso di studiare solo quando non era in casa! Un grazie ai miei amici che mi hanno allietato in tutto questo tempo. Grazie ai miei compagni di università, a quelli che invece con l’università non c’entrano niente, a quelli che calcano i campi di calcetto con me… e a quelli che fanno parte dell’intersezione fra i vari insiemi, un doppio grazie!
E in ultimo, come non ringraziare i miei relatori…
come non ringraziare chi ha dato fiducia al sottoscritto? E allora
grazie al prof. Semeraro, a Pasquale Lops ed a Marco de Gemmis, persone
veramente squisite e che con me hanno avuto la massima disponibilità e
gentilezza. Spero con tutto il mio cuore di aver dato a loro una buona
impressione, e che abbiano apprezzato il mio impegno… Massimo |