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Ci tengo a ringraziare tutti i miei "compagni di viaggio" della facoltà; con loro ho vissuto momenti ed emozioni che non potrò mai dimenticare. Discorso analogo, meritano i compagni del sindacato studentesco di Taranto e di Bari; durante la mia carriera universitaria ho avuto la fortuna di incontrare delle persone splendide, unite da ideali, sogni e speranze. Devo anche a loro quel che sono oggi. In particolar modo ringrazio Andrea, prova evidente che le differenze nella vita contano, ma poi non così tanto, Davide, compagno di tante lotte, Dario per il suo essere così incomprensibilmente orgoglioso della sua cittadinanza mottolese e per le "icone di iHome", Laura, che con il suo contributo è riuscita ad abbattere quel muro che c'era fra me e la matematica dando così speranza a milioni di studenti. Al termine di questo breve elenco non posso non citare Fabrizio. Con lui ho condiviso gioie, paure, idiozie, ancora idiozie ed ha avuto il grande merito (e pazienza) di sapermi apprezzare per come sono, riuscendo ad essermi sempre accanto quando ne avevo più bisogno. L'università mi ha dato tanto, formazione, responsabilità, un modo per esprimere la mia voglia di contribuire al cambiamento della realtà in cui viviamo ed anche un Amico. Su tutti, non me ne vogliate, vorrei ringraziare la mia musa, Stefania che ogni giorno sopporta le mie ansie, la mia vena politica e polemica, le mie paure, i miei difetti. Il ringraziamento più sentito va a lei che, con il suo modo di essere, riesce, giorno dopo giorno, a completarmi e a farmi credere che questa sia stata solo una delle tante sfide che abbiamo affrontato ed affronteremo insieme.
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