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Tipico!
Tipico di chi ha la necessità di sfogarsi, di voler cambiare quel che non va, quel che non è andato e che non andrà intorno a se...
Tipico di chi è solo!
Ma scrivere di se è come parlare, piangere, urlare contro uno specchio.. contro se stessi..
E' il mettersi di fronte, spesso anche inconsciamente, ai propri problemi, alle proprie delusioni, alle proprie aspettative e come direbbe la più classica delle frasi di circostanza.. è il mettersi di fronte alla VITA! La PROPRIA vita!
Parlare con se stessi è la migliore forma di confronto che un essere umano possa mai avere.
Ti aiuta senza falsità e giri di parole a capire cosa davvero non va e cosa vorresti che, invece, andasse!
E' l'arma migliore per capire se stessi e la strada che si vuole percorrere! Niente bugie! Non potresti! L'unico inconveniente è che quando quel momento di sfogo o interrogazione sarà sopito quelle parole ti potranno apparire sconclusionate, stupide, e potresti addirittura arrivare a considerarti un idiota! Arriverai a vergognarti forse.. Già...
Lasciati dire una cosa.. è così che va la vita.. giudicare in quel modo i momenti e le passioni che ti hanno attraversato è la cosa peggiore che tu possa fare!
E' come ritenersi stupido d'aver scritto per amore senza sapere che, in realtà, lo stupido è chi non lo ha mai fatto!
Sai cosa sarebbe davvero idiota?
Sarebbe giudicare te stesso per quello che hai provato e per quello che sei stato; e lo sarebbe perché non riusciresti veramente a capire l'insegnamento che quei momenti e quelle parole ti hanno dato.
Parole che in quel momento erano l'unico modo per esprimerti in un mondo che forse non ti capiva o ti spaventava...
Rivivere il tempo passato attraverso i propri sentimenti e le proprie emozioni significa crescere.
E crescere attraverso la scoperta di se stessi è forse uno dei migliori modi per farlo!
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