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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Cathàll Inserito il - 14/07/2006 : 16:38:02
Immaginate la scena: Facoltà di Giurisprudenza, Esame di Storia Moderna. Studenti che hanno perfettamente studiato tutti gli eventi storici, le date, i protagonisti, le battaglie. Tutto nei minimi dettagli.

Domanda del docente: "Mi disegni la cartina di tutti gli stati del Mondo all'inizio e dopo la Guerra?"

Una domanda che ci può stare, per carità, ma non esattamente la domanda che tutti gli studenti avrebbero potuto immaginarsi. In quel contesto, per quell'esame, in quel momento.

A grandi linee, con i dovuti parallelismi, è esattamente quello che è accaduto questa mattina durante l'esame di Interazione Uomo-Macchina (modalità non frequentanti). Professoressa de Rosis. Un corso che a livello organizzativo è iniziato bene, è proseguito così così ed è finito inevitabilmente male. Stando alla mia esperienza, ci tengo a sottolinearlo.

Non è un post polemico, non è un post di critica al corso, non è un post di critica al Docente (che sicuramente molti riterranno -a ragione, magari- simpatica, chiara, disponibile e dolcissima). Qui dentro ho visto di volta in volta crociate più o meno giustificabili contro le modalità organizzative della Costabile. Da molti definite caotiche, per usare un eufemismo. Caoticità che per certi versi ho ritrovato anche qui.

Continuando con i parallelismi, rapidamente, per gli spettatori non presenti in aula, riassumo il susseguirsi degli eventi.

Marzo: Il corso inizia e vengono definite le modalità - Scritto singolo, Esercitazione a Gruppi (da comunicare quanto prima), Orale di Gruppo

Aprile: Da un giorno all'altro viene fuori il vincolo, emerso a Lezione, di comunicare i gruppi entro Pasqua. Vincolo legittimo, per carità, ma uno straccio di comunicazione sulla pagina Web non avrebbe fatto male.

Maggio: Passata la Pasqua e terminata la mangiata di Uova, ci rendiamo conto (io e altri 5-6 fortunelli) che la professoressa non accetta più nuovi gruppi. Benone.

Giugno: Per venire incontro alla esigenze degli idioti come noi, dal nulla nasce una nuova modalità: non frequentanti. Studio di un libro (in inglese) ed esame orale. Facile, potrebbe sembrare.

Luglio: Senza uno straccio di suggerimento, consiglio, punto di vista ed esperienze precedenti di nessuno studente, un gruppo di 5 cavie il 14 luglio va a sperimentare la modalità d'esame per non frequentanti.

Il risultato è quello descritto sopra. Praticamente tutti ci aspettavamo un esame dal taglio molto più discorsivo, visto che di argomenti di cui parlare ce ne erano eccome (architettura del sistema, livelli architetturali, task di ciascun livello, rappresentazione dei dati, codifiche delle informazioni a ciascun livello, problematiche varie, teorie linguistiche, ambienti di realizzazione linguistica e così via).

Troppo facile: La domanda standard è stata organizzata in questo modo. Scelta casuale di un immagine presa dal libro, interpretazione dell'immagine, e parallelismi più o meno immediati con altri pezzi di programma (es. Data un immagine di un sistema, ha chiesto di costruire il piano del discorso descritto da quell'immagine)

Ripeto, per carità. Non mi è stato chiesto nulla riguardo Reazioni Molecolari o Filosofia del Diritto, erano pur sempre argomenti di IUM, ma il fatto che 5 studenti su 5 fossero andati totalmente fuori strada sulle modalità di organizzazione dell'esame la dice lunga sul fatto che, purtroppo, qualche problema ci sia stato. Da parte nostra, che avevamo sottovalutato alcune cose, da parte del docente che aveva forse fatto intendere male le sue richieste.

Badate bene, non è una critica per il voto, sia chiaro. Certo, il 24 che ho preso è magari anche pochino per la quantità di studio che ho fatto in queste settimane, ma visto come è andato l'esame il risultato è anche troppo positivo. Fossi stato il docente mi sarei auto-mandato via a calci nel culo, tanto è stato penoso l'esame fatto.

Se il vero obiettivo della decisione di istituire una modalità per non-frequentanti era quello di semplificare la strada per tutti quelli che non avevano seguito, non penso che costasse nulla aggiungere 2 righe in più sotto la frase "Studiare il Libro Building Natural Language Generation Systems" spiegando in che modo l'esame sarebbe stato articolato.

Chi mi conosce sa che non mi pesa studiare, mi pesa molto di più divincolarmi e organizzarmi per sostenere esami - purtroppo - organizzati così. Paradossalmente posso anche accettare la divisione della modalità per frequentanti e non frequentanti (anche se avrei da ridire anche qui: Non frequentare è un mio diritto, così come è un mio diritto dimostrare che anche non frequentando posso assumere le stesse competenze di chi ha seguito), ma non posso accettare che una ragazza che non ha seguito e che, stamattina, ha fatto un esame perfetto, abbia ricevuto 26 solo perchè è non frequentante. Ha senso penalizzare una ragazza che ha studiato per il solo fatto di essere di Brindisi e di non poter seguire? Può sembrarvi ragionevole discriminare il voto in base alla provincia di nascita?

E' altrettanto legittimo porre dei vincoli sulla comunicazione di nuovi gruppi. Ma che senso ha dire "Non potete creare nuovi gruppi, ma se volete potete aggregarvi singolarmente a gruppi già esistenti". Che senso ha? Se uno ha un amico che ha comunicato il proprio gruppo diventa frequentante mentre uno che non ha amici diventa non-frequentante? Francamente a me tutto questo sembra pittoresco.

Ripeto, non è una critica verso nessuno nello specifico, ma è solo un insieme delle impressioni che ho potuto raccogliere durante il corso. L'obiettivo di questo post è duplice: Innanzitutto dare un punto di riferimento importante per tutti gli altri studenti - molti, spero - che sosterrano con una consapevolezza migliore l'esame di Interazione nei prossimi appelli, ma sicuramente anche per i docenti, se leggono, nella speranza che capiscano le mie motivazioni ed evitino negli anni a venire che si verifichino situazioni di questo tipo, situazioni che a causa della mancanza di COMUNICAZIONE rendono inutilmente difficile da gestire un esame potenzialmente molto interessante.

Sperando che il tutto venga compreso, chiudo qui.
E chiudo riguardando il mio 24 sul libretto: Magari quello in torto sono proprio io, evidentemente di Interazione sono destinato a capirci poco. Di Interazione Uomo-Macchina, innanzitutto. Ma anche di interazione Uomo-Docente non è che capisca poi tanto
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Peppino Caponi Inserito il - 02/10/2006 : 16:43:29
quali frequenti solleciti???


Citazione:
Messaggio inserito da raiva

ti ringrazio....stavo già preoccupandomi perchè ho constatato che la biblioteca è sfornita nonostante i frequenti solleciti di acquisto della docente. E pare che l'unica soluzione fosse l'acquisto tramite internet. Ma faò un salto dalla libreria campus. Ancora GRAZIE!!

raiva Inserito il - 18/09/2006 : 09:17:55
ti ringrazio....stavo già preoccupandomi perchè ho constatato che la biblioteca è sfornita nonostante i frequenti solleciti di acquisto della docente. E pare che l'unica soluzione fosse l'acquisto tramite internet. Ma faò un salto dalla libreria campus. Ancora GRAZIE!!
luna78 Inserito il - 12/09/2006 : 22:38:34
in biblioteca a giungo non c'era. io l'ho comprato dalla libreria campus al costo di 35 euro: tempo di attesa 2 settimane. lo puoi anche comprare sul web sul sito http://www.cambridge.org/uk/catalogue/catalogue.asp?isbn=052102451X.
I tempi di consegna sono gli stessi.
raiva Inserito il - 12/09/2006 : 11:48:10
io mi accingo ad iniziare lo studio con modalità non frequentante: vi ringrazio per tuti i consigli qui esposti.
vorrei sapere se il testo di riferimento è facilmente reperibile in biblioteca.....

magari ci fosse una versione elettronica.....avete info a riguardo?
giuseppeking Inserito il - 28/07/2006 : 12:50:43
Riguardo questa discussione, vorrei sottolineare che la modalità non frequentanti è secondo me più che chiara: penso che sia per tutti evidente cosa significhe studiare a questo livello di studi.. è chiaro che c'è anche una componente mnemonica, ma questo è insito nel tipo di argomenti che affrontiamo.

Sarò più chiaro ponendo un esempio del testo di Reiter e Dale che ho studiato per svolgere l'esame tra le 5-6 cavie (e ho preso 30): capire un document plan significa che se uno ti chiede di farlo per una qualche frase da realizzare, lo sai costruire; quindi è inclusa la memorizzazione di determinati aspetti.

Magari la domanda capitata a Cathall era, in effetti, abbastanza singolare, tuttavia quello che voglio far notare è che SICURAMENTE chi sceglie una modalità del genere, che apparentemente sembra meno onerosa di quella destinata ai frequentanti (scritto, esercitazione e orale) è chiaro che non può prescindere dallo studio e l'eventuale memorizzazione persino delle virgole di quel testo..
Non è che i voti cadano dal cielo..

In conclusione, quando ho preparato quell'esame, sapendo di essere in una posizione sicuramente non provilegiata, mi sono preso anche la briga di fare qualche esercizio pratico con RealPro e approfondire determinate questioni.

E' abbastanza giusto che una persona che frequenta tutto l'anno, esegue 3 prove, e affronta un set di argomenti più ampio rispetto a quello del testo di Reiter e Dale (che parla di UN solo argomento) abbia un supporto comunicativo migliore e perchè no, un trattamento migliore. Chiunque può dire che non è giusto, ma vorrei vedere voi a seguire un intero corso, sudare per un esame e poi vedere un pinco pallino che prende il vostro stesso voto con sforzo minore.

Se un esame prevede 2 modalità, esse DEVONO avere stessa difficoltà, quindi poichè per i non frequentanti si trattava di studiare quel testo, è OVVIO che bisognasse saperlo come l'Ave Maria.

Non parlo così perchè ho preso 30, anche perchè mi sarebbe bastato un voto qualunque per la mia media, il punto è che decisi di non farmelo bastare, visto anche che l'argomento era parecchio interessante.

Sono disponibile a dare una mano a chiunque serva, nel caso potete contattarmi. :)

Buona giornata
Cathàll Inserito il - 15/07/2006 : 11:15:29
Citazione:
Messaggio inserito da Fiorella
perché quello che apprezzo e desidero che gli studenti abbiano è spirito critico, capacità di risolvere i problemi, acquisizione di un metodo.



Il mio rammarico è stato quello, almeno ieri, di essere riuscito a mostrare solo discrete capacità di improvvisazione

Citazione:

Quanto all'organizzazione del Corso:
[cut]



In generale non sono uno che polemizza, credo sempre nella buona fede dei docenti e nella volontà di aiutare gli studenti (e avere dei genitori che lavorano nel campo in questo senso aiuta). Nel mio post non rientra MAI la parola ORGANIZZAZIONE, il concetto che io ho sottolineato è stato quello di COMUNICAZIONE, e, nello specifico, la disparità di supporto tra frequentanti e non frequentanti.

Per me sarebbe stato sufficiente dare a noi "non frequentanti" la possibilità di fruire di una quantità di informazioni pari a quelle - ricchissime - inserite nel sito per gli studenti frequentanti. Io posso rammaricarmi, insieme agli altri, per aver dato per scontato che l'esame si sarebbe articolato in un determinato modo, ma mi rammarico ancora di più perchè a un docente che ha mostrato durante tutto il semestre la volontà di venire incontro alle nostre problematiche non credo costasse nulla aggiungere sulla sua pagina due righe di direttive più articolate sulla modalità non-frequentanti.

Continuando a parafrasare i nonni: "Abbiamo fatto 30, facciamo 31"
caitavm81 Inserito il - 15/07/2006 : 09:37:25
Innanzitutto mi fa molto piacere che la prof. sia iscritta al sito e venga a rispondere direttamente alle critiche che le vengono fatte...io sono un semplice moderatore, l'ultimo arrivato, credo che altre persone devono essere davvero orgogliose di questo...

...detto ciò...credo che la presenza come iscritta della professoressa è una cosa che dovrebbe già far riflettere molte persone...circa "l'interazione studente-docente"...

Sinceramente penso che mantenere due modalità d'esame sia una cosa ad esclusivo vantaggio degli studenti, se tenute entrambe in modo adeguato. Chiaramente quest'anno si è potuto notare che il maggior lavoro della prof. anche a livello di pagina web è stato rivolto alla modalità "frequentante" anche xkè le esercitazioni obbligatorie sono state introdotte (credo) solo da quest'anno e quindi c'erano un bel po' di cose da organizzare.

L'unica pecca a questo punto della professoressa è stata quella di non aver descritto in maniera dettagliata quelli che erano gli argomenti di maggiore interesse o comunque sia quello che lei, detto in parole povere, "andava trovando" per la modalità non frequentante.

Chiaramente il fatto di definirsi "cavie" è più che giustificato, in quanto si è andati incontro ad un esame che nessuno o pochissimi avevano fatto, in tale modalità...con gli evidenti svantaggi che possono derivare ma che comunque devono essere (secondo me) tenuti in considerazione...

Parlando a posteriori può sembrare facile, però se avessi scelto anche io la modalità non frequentante, sarei andato dalla prof. (approfittando della sua disponibilità, che per quanto mi riguarda non è mai mancata) per chiederle delucidazioni circa gli argomenti da trattare in modo più accurato ecc.
genius Inserito il - 15/07/2006 : 09:24:55
Citazione:
Messaggio inserito da Cathàll

Dare attenuanti in un caso e sparare a zero nell'altro significa il più delle volte esprimere le proprie valutazioni sulla base di simpatie e antipatie, e questo non è un bene.



Rispondere dopo la prof nn credo serva, ma giusto per kiarire un punto lo faccio lo stesso. Il corso di IUM della Costabile e il corso di IUM2 della De Rosis NON sono (dis)organizzati allo stesso modo:

1) per l'esame di ium (ovviamente quando l'ho fatto io e anke cath) non si sapeva nè il programma, nè le modalità d'esame fino a 3 giorni prima dello scritto (a dir la verità le modalità sono state kiare solo dopo la firma sul verbale).

L'esame di ium2 invece ha un programma kiaro e delle modalità abbastanza kiare. Il "difetto" magari è stato nella mancanza di conoscenza su come si sarebbe svolto l'orale, e questo solo per i non frequentanti, perkè per i frequentanti è sempre stato kiarissimo ke allo scritto ci sarebbero stati esercizi ke rikiamavano gli esempi delle dispense.

2) L'odiosa raccolta punti ke la Costabile fa ogni anno è assente nel corso di IUM2

3) Cosa molto importante, la Costabile non è MAI disposta ad ascoltare consigli. Io ho provato a dargliene 2 anni fa e mi è stato gridato appresso ke dovevo andare prima agli altri corsi. Glielo kiedono OGNI GIORNO i rappresentanti e puntualmente vanno via sconsolati.

Per questi motivi credo proprio ke la situazione sia molto diversa tra i due corsi.


Per rispondere alla prof, faccio un ultimo appunto per quel ke riguarda il corso. La "critike" portate da Cathall fanno riferimento soprattutto alla modalità non frequentante, ed io confermo ke la modalità frequentante è stata organizzata molto bene, tant'è ke l'ho trovata (autoquotandomi) "stimolante e coinvolgente".
gigidotnet Inserito il - 15/07/2006 : 09:03:33
Vorrei rispondere all'educato che ha definito una 'boiata pazzesca' il fatto che abbia affermato che in itala non esista il diritto di non frequenza.
Potrei rispondergli che prima di parlare dovrebbe avere un minimo di cognizione di causa visto che sta parlando con uno che per tre anni ha fatto (e fatto veramente) il rappresentante di corso di laurea e di facoltà (probabilmente quando lui ancora nn sapeva cosa fosse ancora il DIB) ed un minimo di competenze ce l'ha.
Ma preferisco fare un esempio.
L'obbligo di frequenza esiste ed è il motivo per il quale si chi si iscrive a marzo al primo anno di specialistica, nn ottiene la frequenza agli esami del primo semestre e quindi non li può sostenere. Si fa uno strappo fino a dicembre perchè il semestre nn si è ufficialmente concluso.
Sta quindi al corso di laurea scegliere se verificare la presenza effettva dello studente a lezione oppure 'darle per scontate'.
Fiorella Inserito il - 15/07/2006 : 07:33:17
Come ho detto durante l'ultima sessione di esame, leggo con regolarità laureateci. Lo faccio non per pura curiosità (anche se, perchè no, sono anche curiosa) ma perché è un modo per avere un riscontro sulla nostra didattica, a cui tengo.

Ho definito una modalità 'non frequentanti' perché penso che non sia dignitoso né serio, per uno studente della specialistica che non frequenta, studiare su dei lucidi. Non ho preparato dispense perché penso che sia folle farlo, in un settore in cosi' rapida evoluzione. Ho avvertito fin dall'inizio del Corso che bisognava comunicarmi i gruppi entro Pasqua. Ho accettato nuovi gruppi anche in seguito... ma non alla fine del Corso, perché mi sembrava un segno evidente di 'non frequentazione' (di che altro, senno'?).

Mi è sembrato che il libro di Reiter e Dale fosse interessante e non complicato da studiare.

Non ho chiesto, all'esame, di ripetere semplicemente quello che c'era scritto perché quello che apprezzo e desidero che gli studenti abbiano è spirito critico, capacità di risolvere i problemi, acquisizione di un metodo.

Qualcuno l'ha fatto, ieri. E ha preso il suo bravo 30: quindi era possibile.

Quanto all'organizzazione del Corso: scusatemi, ci sono moltissime critiche che sono disponibile ad accettare (ad esempio, sto riflettendo su come ho organizzato gli orali): ma non creddo di doverne accettare molte sull'organizzazione del Corso.
Ho fatto una pagina web ORGANIZZATISSIMA. Ho scambiato 540 email con gli studenti. Ho tenuto conto dei loro dubbi cercando di chiarirli all'inizio di ogni lezione successiva. Ho assegnato le esercitazioni tenendo conto degli interessi di ogni gruppo. Chi lavora con me ha dimostrato una disponibilità ed una apertura (credo) notevoli. Ma ragazzi, 'pure la pelle del somaro volete?', diceva mia nonna?

Specificherò sul sito 'come' bisogna leggere il libro... anche se mi sembra assurdo. E vi ringrazio delle critiche.

Fiorella de Rosis
Cathàll Inserito il - 15/07/2006 : 00:39:54
Citazione:
Messaggio inserito da genius
La cosa importante però, è ke la prof si è sempre dimostrata disponibile a rivedere le proprie scelte alla luce di nostre difficoltà



Ho scritto il post esattamente con quell'obiettivo. Se non avessi ritenuto la prof. abbastanza flessibile da poter comprendere - spero - l'obiettivo reale di quelle parole non avrei neppure scritto nulla, non mi piace la polemica fine a se stessa, soprattutto perchè agli occhi di molti, dopo un risultato non esattamente esaltante all'esame, può sfociare nella rosicata.

Non metto in dubbio che la professoressa abbia fatto tutto questo per semplificarci la vita e rendere l'esame più stimolante. Probabilmente anche la Costabile quando partorisce gustose trovate sulle modalità lo fa con l'obiettivo di rendere più interessanti gli esami da sostenere. A lei però di attenuanti, in quel caso, ne vengono date meno di zero.

Non è una crociata a suo favore, ma ritengo che noi studenti dobbiamo iniziare ad assumere una linea omogenea verso situazioni e comportamenti di questo tipo: O crediamo nella buona fede - sempre - oppure denunciamo indistantemente - sempre.

Dare attenuanti in un caso e sparare a zero nell'altro significa il più delle volte esprimere le proprie valutazioni sulla base di simpatie e antipatie, e questo non è un bene.
luna78 Inserito il - 14/07/2006 : 20:56:44
Anch'io sono un non frequentante, frequentate . Mi spiego meglio, ho seguito il corso fino a quando ho scoperto che non era più possibile iscrivere nuovi gruppi. Ovviamente ignoro qualsiasi tipo di comunicazione al riguardo da parte del docente, perchè ripeto, ho frequentato e non credo di essere caduto in un sonno profondo proprio nel frangente in cui è stato comunicato il termine per la presentazione dei gruppi. Non a caso, non sono stato il solo a non sapere che l'iscrizione dei gruppi si era conclusa. Condivido la scelta della doppia modalità d'esame, ma sicuramente spiegare qualcosa su questo nuovo modo, attraverso il sito (visto che si tratta di non frequentanti), non sarebbe stato male. Altra nota riguardo ai voti. Ricordo benissimo che alla prof a lezione fu chiesto se c'erano penalizzazioni sul voto per i non frequentanti e lei rispose di NO, dicendo che non poteva penalizzare chi non aveva potuto frequentare perchè iscrittosi e laureatosi a marzo. Detto ciò mi preparo ad affrontare la prof in uno dei prossimi appelli e non posso che ringraziare chi oggi ci dà dei preziosi consigli.
genius Inserito il - 14/07/2006 : 20:01:57
Citazione:
Messaggio inserito da gigidotnet

Premesso che:
- ho preso 30 e lode
- ho fatto un ottima esercitazione (non so neanche io perchè)
- non esiste il diritto di non frequentare i corsi universitari in italia (la frequenza è obbligatoria, altrimenti senza la frequenza io potrei sostenere un esame del 5° anno il 1°)
Tutto ciò premesso dichiaro quanto segue:
Quello che dici della modalità non frequentanti riflette la disorganizzazione generale del corso dall'inizio alla fine e sono pienamente d'accordo con te.
L'unico consigli che posso lasciare ai posteri che frequenteranno è
- per la parte teorica imparare a memoria tutti gli esempi svolti.
- per la parte pratica andare spesso a rompere da loro per sopperire alla loro mancanza di intercomunicazione.
Cmq ritengo che la docente sia in buona fede e abbia cercato di rendere il corso organizzato e stimolante peccato per il risultato.




Mhm credo ke l'unica cosa giusta ke hai detto è ke hai preso 30 e lode (almeno lo spero, visto ke riguarda te stesso).

Per il resto condivido le perplessità ke riguardano la modalità nn frequentante. Io credo ke potesse essere fatta un'unica modalità, e cioè scritto+esercitazione+orale perkè è stimolante e coinvolgente (soprattutto per quel ke riguarda l'esercitazione).

Per il resto ke dire, per la parte di teoria NON ho imparato nessun esempio, li ho solo letti, e nn credo serva impararli a memoria, come in quasi ongi materia di questo corso di laurea, perchè bisogna capire il meccanismo, nn imparare a memoria.

Per quanto riguarda l'esercitazione, io ho visto la prof solo 1 volta, perkè avevo dei dubbi su come svolgere il tutto. Una sola volta, e cmq ho ottenuto un ottimo risultato.


Il mio giudizio alla luce di quello ke mi ha raccontato Cathall e della mia esperienza personale, è quindi questo:

Sarebbe meglio, secondo me, unificare la modalità d'esame, in quanto le cose da imparare alla fine dovrebbero essere le stesse. Inoltre è mancata un pò di kiarezza e quindi migliorare questo punto.

La cosa importante però, è ke la prof si è sempre dimostrata disponibile a rivedere le proprie scelte alla luce di nostre difficoltà, quindi credo ke se si parla con lei di questi problemi, in futuro il corso sarà sicuramente migliore.

Amen.
Dreamhell Inserito il - 14/07/2006 : 19:21:31
Citazione:
Messaggio inserito da gigidotnet
- non esiste il diritto di non frequentare i corsi universitari in italia (la frequenza è obbligatoria, altrimenti senza la frequenza io



Boiata del secolo. La frequenza obbligatoria è a discrezione del corso di Laurea: il corso di laurea in informatica di Bari non prevede frequenza obbligatoria. Puoi anche dare un esame del quinto frequentando il primo anno, poi sò caz*i tuoi se non te lo convalidano
gigidotnet Inserito il - 14/07/2006 : 18:58:51
Premesso che:
- ho preso 30 e lode
- ho fatto un ottima esercitazione (non so neanche io perchè)
- non esiste il diritto di non frequentare i corsi universitari in italia (la frequenza è obbligatoria, altrimenti senza la frequenza io potrei sostenere un esame del 5° anno il 1°)
Tutto ciò premesso dichiaro quanto segue:
Quello che dici della modalità non frequentanti riflette la disorganizzazione generale del corso dall'inizio alla fine e sono pienamente d'accordo con te.
L'unico consigli che posso lasciare ai posteri che frequenteranno è
- per la parte teorica imparare a memoria tutti gli esempi svolti.
- per la parte pratica andare spesso a rompere da loro per sopperire alla loro mancanza di intercomunicazione.
Cmq ritengo che la docente sia in buona fede e abbia cercato di rendere il corso organizzato e stimolante peccato per il risultato.

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