ozne
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: bari
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Inserito il - 12/04/2005 : 22:15:50
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Nuovo studio pubblicato su Nature La marijuana ha scopi terapeutici? Sì, ma nei topi. Secondo una ricerca condotta dal dottor Francoise Mach e i suoi colleghi dell'Università di Ginevra, piccole dosi di marijuana rallentano l'indurimento delle arterie. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, non garantisce che gli stessi risultati si ottengano sull'uomo.
Il tetraidrocannabinolo (Thc), il principio attivo della marijuana, rallenta l'indurimento delle arterie che è il principale fattore degli attacchi cardiaci. La Mach e i suoi colleghi hanno eseguito questo esperimento: hanno nutrito i topi con una dieta ad alto contenuto di colesterolo per 11 settimane.
A metà di questo periodo, hanno iniettato ad alcuni topi piccole sostanze di Thc, una quantità minima che non li ha 'drogati', non ha cioe' influito sul loro comportamento. Alla fine dell'esperimento, le arterie dei topi che non avevano preso il Thc erano piu' ostruite rispetto a quelli che avevano preso la sostanza.
I benefici della marijuana sono il risultato dall'effetto che il Thc ha sugli anticorpi chiamati recettori CB2. Il Thc, pero', influenza anche i recettori CB1 che si trovano nel cervello. Di qui, l'effetto stupefacenti. "Ecco perche' - commenta la Mach - c'e' bisogno di trovare una medicina che lavori solamente sui recettori CB2 ignorando i recettori che si trovano nel cervello".
Smorzando gli entusiasmi, il dottor Peter Libby, capo del reparto di medicina cardiovascolare al Brigham and Women's Hospital di Boston, nel Massachusetts, chiarisce che "estrapolare i risultati dell'esperimento sull'uomo, affermando che 'una canna al giorno leva il medico di torno', è assolutamente prematuro".
http://www.tgcom.it/mondo/articoli/articolo251527.shtml
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vincent81 |
Modificato da - ozne in Data 12/04/2005 22:18:42
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ozne
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: bari
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Inserito il - 12/04/2005 : 22:19:31
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Lo ha stabilito la Cassazione, annullata sentenza d'appello (ANSA) - ROMA, 12 APR - Apostrofare qualcuno dicendogli 'str....' costituisce sempre un'offesa: lo ha stabilito la Cassazione annullando un'assoluzione.Al di la' delle intenzioni di chi usa questo termine, la parola ha in senso stretto e letterale un significato di per se'offensivo. Per questa ragione i giudici di piazza Cavour hanno annullato l'assoluzione della Corte d'Appello di Perugia nei confronti di un maresciallo dei carabinieri che aveva detto piu' volte "str..." a un cittadino extracomunitario.
http://www.ansa.it/main/notizie/ticker/2005-04-12_4632872.html |
vincent81 |
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