Autore |
Discussione |
|
ekkekkazz
Utente innocuo
|
|
Lamia
The Death of Reality is Coming
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Bari
|
Inserito il - 21/10/2007 : 13:11:10
|
qui c'è proprio un'intervista a de magistris: http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/politica/mastella-replica/de-magistris-intervista/de-magistris-intervista.html
in particolare da una parte la motivazione data è assurda: "stavo facendo un percorso di indagine molto lineare e all'improvviso si inserisce una richiesta di trasferimento del ministro che poi - sembrerebbe - è stata utilizzata per dire tu ti dovevi astenere perché c'era la richiesta di trasferimento. Quindi arriviamo al punto che si equipara una richiesta di trasferimento d'ufficio con un atto istituzionale a una specie di denuncia presentata da un indagato. C'è inimicizia, devi astenerti."
dall'altra parte bisognerebbe riflettere sulla fuga di notizie: "come è che la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati di Mastella, una notizia così riservata, è uscita su Libero? Io credo che faccia parte di una vera strategia della tensione. Prima la fuga di notizie su Prodi, poi la revoca delle indagini, poi l'articolo di Libero che è servito a scatenare un processo mediatico per arrivare all'avocazione. Senza questa fuga di notizie su Mastella, non sarebbe accaduto tutto questo. E poi il procuratore generale non potrebbe sapere della notizia di Mastella, è vietato dalla legge. Di quella iscrizione lo può sapere il procuratore della repubblica, il procuratore aggiunto. Il procuratore generale non può conoscere le indagini. E la velocità del suo provvedimento mi ha lasciato esterrefatto"
come a dire che sono state fatte carte false da una parte per fare scalpore sull'iscrizione nel registro degli indagati di Prodi e Mastella (senza ancora una condanna in primo e/o secondo grado come QUALCUN ALTRO) e qui non posso che pensare all'opposizione. dall'altra parte le carte false sono state fatte per proteggere mastella dalle indagini. questo è inquietante e spaventevole se associato al fatto che pare, ci siano anche riusciti (a proteggerlo intendo).
la giustizia in Italia è allo sbando + totale.
|
http://www.antonioceci.com "The further we go And older we grow The more we know The less we show" (primary) ...Politica? spero di abbandonare l'arca prima che affondi... |
|
|
Faffachan
Utente a Cavallo
Regione: Puglia
Prov.: BA
Città: Bari
|
Inserito il - 22/10/2007 : 11:19:36
|
www.antoniodipietro.it
"Non è scaricando contumelie ed insulti su di me (cfr. articolo ANSA.it), peraltro per fatti che si sono risolti con la condanna dei miei diffamatori, che Il Ministro della Giustizia può pensare di sfuggire alla responsabilità politica di aver provocato, con la sua intempestiva ed inopportuna azione disciplinare nei confronti del magistrato De Magistris, un corto circuito politico giudiziario che ha provocato la caduta di credibilità delle istituzioni e che rischia di travolgere l’intero Governo. So bene che con l’avocazione dell’inchiesta da parte della Procura Generale, il procedimento penale continua il suo corso ma non è questo il punto. Il problema è che quell’avocazione è stata provocata proprio da chi era o poteva essere messo sotto indagine dal magistrato destituito. Ciò che emerge dallo scontro che il Ministro della Giustizia ha provocato scientemente nei confronti del magistrato che lo ha messo sotto indagine è l’immagine di una classe politica che, sulla falsariga del Governo Berlusconi, non si vuole far giudicare e per questo ne inventa di tutti i colori pur di fermare i magistrati che fanno il loro dovere. Ancora una volta si dà l’impressione, vera o no che sia, che i potenti di turno cercano, e riescono a trovare, scorciatoie per eliminare magistrati scomodi e per minare l’indipendenza della magistratura. Si dà l’impressione che i potenti, e solo loro, siano in grado di muovere meccanismi che permettono di scegliersi il magistrato che fa comodo e togliere di mezzo chi non si adegua. E’ questo un dato politico di estrema gravità in cui è coinvolto non solo il Ministro della Giustizia ma l’intero Governo ed in primo luogo il Presidente del Consiglio. Romano Prodi è chiamato ora ad una delicata assunzione di responsabilità specie con riferimento all’opportunità di permettere che in capo allo stesso soggetto possa mantenersi, in quanto Ministro della Giustizia, il ruolo di titolare dell’azione disciplinare nei confronti del magistrato che lo ha sottoposto alle indagini."
Il governo è scandaloso in questa circostanza. E la colpa è del fatto che la coalizione non si regge più se se ne va Mastella.. ecco perchè Prodi, che è una persona seria, non può fare altro che stare zitto e subire per evitare che Mastella faccia cadere il governo. Ma quando mai si è visto che il testimone di nozze di un mafioso è ministro della giustizia... |
FAFFACHAN |
|
|
Lamia
The Death of Reality is Coming
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Bari
|
Inserito il - 22/10/2007 : 19:24:59
|
Citazione: Messaggio inserito da Faffachan
www.antoniodipietro.it Il governo è scandaloso in questa circostanza. E la colpa è del fatto che la coalizione non si regge più se se ne va Mastella.. ecco perchè Prodi, che è una persona seria, non può fare altro che stare zitto e subire per evitare che Mastella faccia cadere il governo. Ma quando mai si è visto che il testimone di nozze di un mafioso è ministro della giustizia...
sante parole che spesso molti, nel criticare il governo, dimenticano. xchè per quant in campagna elettorale si possa dire 'cambiamo l'Italia' quando la legge elettorale ti impone di dare contentini a cani e porci è ovvio che l'Italia non la cambi +. |
http://www.antonioceci.com "The further we go And older we grow The more we know The less we show" (primary) ...Politica? spero di abbandonare l'arca prima che affondi... |
|
|
Faffachan
Utente a Cavallo
Regione: Puglia
Prov.: BA
Città: Bari
|
Inserito il - 22/10/2007 : 19:39:52
|
La legge elettorale era la prima cosa da cambiare col nuovo governo. Come seconda cosa andava fatta una legge sul conflitto d'interesse. Infine qualcosa che impedisse ai 25 parlamentari condannati di reati penali di occupare la sedia nelle Camere. |
FAFFACHAN |
|
|
ekkekkazz
Utente innocuo
|
Inserito il - 23/10/2007 : 18:54:11
|
vabbè quella legge è stata proprio una porcata come hanno già detto quelli che l'hanno votata ... io non capisco come è possibile che con una legge si può cambiare il sistema elettorale, una cosa che riguarda così da vicino i cittadini ... avrebbero dovuto fare almeno un referendum popolare... e questi l'hanno votata pure in poco tempo... boh! con questa legge non c'è nessun controllo e scelgono chi vogliono ... cmq a parte questa storia di de magistris e mastella che è davvero da epoca fascista, mi sono visto l'ultima puntata di report (che è anche online) dove facevano un contronto (molto imbarazzante per noi) con gli altri stati europei. Da quello che ho capito la differenza sostanziale è che da noi non esistono leggi scritte per vietare ad un parlamentare condannato di lasciare il posto ... l'unico organo che può decidere se un parlamentare deve lasciare il posto è la magistratura ... cosicchè un parlamentare condannato viene interdetto e (la chicca, cosa che in francia, germania ecc non esiste) piuttosto che lasciare subito il posto, la sua esclusione viene votata in parlamento! incredibile, cioè sono loro a giudicare loro stessi! forse è per questo che previti ha avuto la decenza di dimettersi, perchè sapeva che con questa maggioranza non poteva salvarsi come invece ha fatto dell'utri. infine le parole di bertinotti (sempre nella puntata di report) sono state davvero deprimenti... che ggente... |
|
|
ekkekkazz
Utente innocuo
|
Inserito il - 07/12/2007 : 10:23:27
|
CHI TOCCA I POLITICI MUORE
Ci saranno ancora magistrati disponibili a indagare sui potenti, sui ricchi e sui politici? Io credo che saranno davvero pochi. Negli anni passati, da destra e da sinistra, la magistratura più coraggiosa e competente è stata mazzolata a dovere.Il caso Forleo è emblematico. Il procuratore generale della Cassazione Mario Delli Priscoli, vuole metterla in castigo non per le tante balle che hanno raccontato i giornali e le tv: esposizione mediatica, lacrime, rifiuto della scorta, pressioni subite e raccontate da altri magistrati i quali da veri cuor di leone hanno subito smentito. No, al Procuratore generale di tutto questo non frega niente. La Forleo deve essere punita per l’ordinanza con la quale chiama in causa il gota dei Ds, defunto ma rimpiazzato dal partito democratico, sempre vivi e vegeti. In particolare D’Alema e Latorre, più dalemiano di D’Alema. Giuristi di rango hanno spiegato che la legge Boato era una schifezza.
Non importa, quel giudice ha esorbitato ed è andata oltre il si dice ma non si fa, tipico di questa Repubblica delle banane.
Il più grande processualista italiano, Franco Cordero, ha scritto che Forleo non poteva fare diversamente. E chi se ne frega.
Ma come si permette un giudice, donna per di più, di dire che D’Alema e Latorre hanno partecipato attivamente al progetto della scalata Unipol di Consorte? L’avvocato della Forleo spiegherà al Procuratore generale che le intercettazioni telefoniche sono chiare e che i due erano parte attivissima e non solo spettatori e tifosi e che hanno ricevuto informazioni riservate che costituiscono reati. Ma, Lui, il Procuratore Generale farà finta di non capire, dirà che Cordero non fa testo, che la legge è si uguale per tutti ma, come nella Fattoria degli animali di Orwell, alcuni sono sempre più uguali degli altri.
Molti, ingenuamente, pensavano che estromesso Berlusconi dal governo sarebbe cambiato tutto e che i magistrati avrebbero potuto fare tranquillamente il loro lavoro. I fatti, ampiamente previsti, peraltro, dimostrano che così non è.
Nella Repubblica delle banane solo i grulli possono continuare a pensare che i magistrati sono autonomi e che la legge è uguale per tutti.
D'altronde, di fronte alla cronaca nera e al gossip che invade i tg, queste non sono altro che Bazzecole.
Senza giudici come Forleo, Ricucci sarebbe oggi il padrone del Corriere; Gnutti avrebbe comprato e venduto la Fiat come ha fatto con Telecom e avrebbe licenziato Marchionne. Fiorani avrebbe dato direttive e consigli al governatore Fazio rimasto al suo posto.
L’italietta si ridesta e chi rompe il giocattolo deve pagare
Elio Veltri Fonte: www.democrazialegalita.it/
|
|
|
pbolo
PDott
Regione: Puglia
Prov.: LECCE
Città: Novoli
|
Inserito il - 07/12/2007 : 16:44:15
|
Citazione: Messaggio inserito da Faffachan
La legge elettorale era la prima cosa da cambiare col nuovo governo. Come seconda cosa andava fatta una legge sul conflitto d'interesse. Infine qualcosa che impedisse ai 25 parlamentari condannati di reati penali di occupare la sedia nelle Camere.
|
pbolo
|
|
|
celes
Utente giovane
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Terlizzi
|
|
|
Discussione |
|
|
|