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tonynx
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 29/08/2008 : 18:30:10
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Ho appena sentito sul notiziario di rai news24 delle 18 che la Gelmini dopo aver riformato il sistema scolastico della scuola superiore,ora vuole riformare quello universitario... Tra le prime necessità secondo la ministra c'è l'intenzione di abolire il valore legale del titolo di Laurea... Cosa porterebbe tutto ciò? Sicuramente una notizia negativa per noi universitari! e pensare che mi stava simpatica sta ministra...
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Se quella notte per divin consiglio, Donna Rosa concependo Silvio…… avesse dato ad un uomo di Milano, anziché la topa il proprio deretano, l'avrebbe preso in culo quella sera, sol donna Rosa e non l'Italia intera! ROBERTO BENIGNI...su berlusconi |
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mat83
Utente medio
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Inserito il - 29/08/2008 : 19:17:45
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Cioè? Il titolo universitario perderebbe ulteriormente il suo valore?? A quale scopo questa "riforma"?? |
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tonynx
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 29/08/2008 : 19:28:05
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Citazione: Messaggio inserito da mat83
Cioè? Il titolo universitario perderebbe ulteriormente il suo valore?? A quale scopo questa "riforma"??
infatti...perchè? me lo chiedo anch'io!! al tg delle 19 hanno ripetuto la notizia...ed ha detto che la gelmini ha intenzioni di potenziare la scuola privata! ci sono state anche delle interviste a dei professori,sconcertati da queste notizie!! |
Se quella notte per divin consiglio, Donna Rosa concependo Silvio…… avesse dato ad un uomo di Milano, anziché la topa il proprio deretano, l'avrebbe preso in culo quella sera, sol donna Rosa e non l'Italia intera! ROBERTO BENIGNI...su berlusconi |
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Albatro
Rappresentante libero - Moderatore ICD
Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Taranto
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Dragon83
Padawan
Regione: Puglia
Città: Foggia
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Inserito il - 29/08/2008 : 22:46:17
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Citazione: Messaggio inserito da tonynx
ed ha detto che la gelmini ha intenzioni di potenziare la scuola privata!
vabbè quello si sapeva già ma perchè il potenziamento della scuola privata dovrebbe eliminare il valore della laurea?
Nel senso che avranno l'attuale valore solo le lauree prese in università private? Non so cos'altro pensare... o_O |
Modificato da - Dragon83 in data 29/08/2008 22:46:48 |
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genius
dott. ing. cav. ...FN
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Molfetta - Caput Mundi
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Inserito il - 30/08/2008 : 00:35:01
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bisogna valutare bene la cosa. In america, ad esempio, la laurea non ha valore legale. Questo non significa che non valga nulla, significa solo che da un punto di vista burocratico la laurea non ha "peso".
Discorso diverso per quanto riguarda le competenze acquisite. In quel senso la laurea continuerebbe a certificare tali conoscenze |
"...e se non hai morale e se non hai passione se nessun dubbio ti assale perché la sola ragione che ti interessa avere è una ragione sociale soprattutto se hai qualche dannata guerra da fare non farla nel mio nome non farla nel mio nome che non hai mai domandato la mia autorizzazione se ti difenderai non farlo nel mio nome che non hai mai domandato la mia opinione..."
Un blog farlocco |
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pbolo
PDott
Regione: Puglia
Prov.: LECCE
Città: Novoli
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Inserito il - 30/08/2008 : 01:59:12
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le altre nazioni in europa? come sono messe a tal proposito? |
pbolo
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Dragon83
Padawan
Regione: Puglia
Città: Foggia
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Inserito il - 30/08/2008 : 11:56:02
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Citazione: Messaggio inserito da genius
bisogna valutare bene la cosa. In america, ad esempio, la laurea non ha valore legale. Questo non significa che non valga nulla, significa solo che da un punto di vista burocratico la laurea non ha "peso".
Discorso diverso per quanto riguarda le competenze acquisite. In quel senso la laurea continuerebbe a certificare tali conoscenze
questo non modificherebbe il nostro mondo informatico, perchè il 90% del lavoro lo si trova tramite curriculum, ma per altre lauree avrebbe serie ripercussioni sul sistema dei concorsi. Infatti una caratteristica del governo berlusconi è quella di copiare gli americani in tutto. Partendo da questo presupposto è possibile che sia in previsione l'abolizione dei concorsi che in America non sono ben visti in quanto fonte di raccomandazioni. Al loro posto i curricula: cioè anche l'insegnante per dire entrerebbe per curriculum come libero professionista (come noi ad esempio).
E infatti in questo scenario avrebbe più senso il valore della laurea, che non sarebbe più un mero pezzo di carta ma un documento importantissimo. Così come importante sarebbe la sede: se le competenze sono la cosa principale è ovvio che ci saranno università di serie A e B, e chi esce dalle prime verrà preso in maggior considerazione.
A questo si ricollega anche la redistribuzione dei fondi: le uni migliori avranno più sovvenzioni così come è stato previsto per le scuole secondarie di II grado. I cosiddetti "poli d'eccellenza" |
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Lamia
The Death of Reality is Coming
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Bari
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Inserito il - 30/08/2008 : 12:39:21
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ecco qua in cosa consiste l'abolizione del valore legale al titolo di studio: http://www.noisefromamerika.org/index.php/articoli/Il_valore_legale_del_titolo_di_studio:_che_cos%E2%80%99%C3%A8%3F riporto i punti salienti: il valore legale ha tre effetti: (1) la necessità per un lavoratore in molti casi di possedere un titolo proveniente da una scuola "riconosciuta" per accedere a certi settori del mercato del lavoro; (2) la necessità (di fatto, non di diritto) per chiunque voglia istituire una scuola o università privata di ottenere la "certificazione" ministeriale, e quindi sottostare a certi direttive ministeriali. Infine, (3) la parificazione nei concorsi della qualità dei titoli di studio (rilasciati dalle scuole riconosciute), che contano tutti allo stesso modo; in generale la certificazione crea un appiattimento nella percezione della qualità dei vari titoli di studio anche nel settore privato.
Problema 1: Riassumendo, cosa si otterrebbe eliminando la necessità di possedere un titolo rilasciato da una scuola certificata? Commercialisti con bisturi e stetoscopio? Laureati in legge al tecnigrafo a progettare ponti e grattacieli? Geometri a difendere cause in tribunale? Questo non succede e non è possibile in nessun paese al mondo, salvo poche eccezioni.
Problema 2: È vero che per aprire una università privata in Italia occorre un'approvazione del ministero, e quindi, di fatto, adeguare i curriculum a certi requisiti stabiliti centralmente. Ma i requisiti sono minimi. Si ricordi che vale il principio della libertà accademica (che è buona cosa): i contenuti dei corsi sono stabiliti dal docente incaricato, non dal ministro. Per esempio, anche se la Bocconi, per mantenere il riconoscimento ministeriale, è tenuta ad insegnare diritto commerciale ai laureandi in Economia e Commercio, i contenuti del corso possono essere ben diversi da quelli dello stesso corso insegnato a Ca' Foscari. Il problema non è la certificazione in sé, ma la qualità della certificazione. In molti casi meglio sarebbe se la certificazione fosse affidata al mercato, non solo perché il mercato ne migliora la qualità, ma anche perché nel caso delle università pubbliche l'ente certificante e quello certificato sono governati dalla stessa persona (un interessante caso di conflitto di interessi).
Problema 3: il requisito del titolo di studio non è l'unico requisito richiesto, non solo nel settore privato ma anche in tutti i concorsi pubblici. Ci sono sempre altri test, esami, e titoli necessari a comprovare la qualità del candidato; presumibilmente, chi ha ricevuto una buona istruzione, farà meglio degli altri candidati. Esiste anche spesso una componente di valutazione discrezionale della commissine esaminatrice. Il problema dei concorsi pubblici non è che tutte le università sono parificate nei punteggi, ma l'assenza di meritocrazia ed incentivazione nella gestione della pubblica amministrazione. Per un dirigente della p.a. non fa nessuna differenza assumere il migliore degli iscritti a concorso o l'incapace figlio del cugino. E il migliore degli iscritti a concorso non è necessariamente laureato ad Harvard.
insomma in conclusione non cambierebbe molto xchè il vero problema in Italia (lo dico sempre e mi sono decisamente stufata) è LA CORRUZIONE i baroni nelle università, ordini professionali, corruzione nei concorsi pubblici...l'esame per diventare professore si fa all'interno della propria università di provenienza. xchè? xchè tutto è strutturato in modo da poter favorire tizio e caio.
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http://www.antonioceci.com "The further we go And older we grow The more we know The less we show" (primary) ...Politica? spero di abbandonare l'arca prima che affondi... |
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Dragon83
Padawan
Regione: Puglia
Città: Foggia
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Inserito il - 30/08/2008 : 13:14:08
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quindi praticamente peggiorerebbe la situazione rendendo più semplice la raccomandazione... mmmm
Secondo me la certificazione sarà affidata al mercato: pensa se uno non fa il proprio dovere come insegnante, in un secondo lo sbatti fuori e ne prendi un altro. Infatti penso che cambierà anche il tipo di contratto degli statali.
Bisogna ammettere che l'idea è buona. Come dice Lamia è la corruzione il nostro problema. |
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X500
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Lecce
Città: Lecce
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Inserito il - 30/08/2008 : 13:58:16
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Eliminando il valore legale della Laurea a questo punto non trovo la necessità degli Esami di Stato? Perché lo Stato vuole certificare che uno studente sia preparato se poi superando tale esame non gli riconosce dei privilegi?
Che senso avranno gli albi professionali? Senza il valore legale della laurea, chiunque vi potrà accedervi! Basta che dimostri di essere in grado di fare quel lavoro. Prendete ad esempio i Periti Industriali che non sono ingegneri ma molto spesso fanno il lavoro degli ingegneri. Questi poveri Cristo, non hanno una laurea e quindi non possono fregiarsi del titolo di ing o dott. Però le competenze le hanno in pieno! Quindi potranno iscriversi a quell'albo professionale anzicché a quello a loro destinato.
E gli insegnanti? Beh, sarà a discrezione delle scuole! Basta che uno dimostri di sapere quello che vuole insegnare e il preside lo assumerà! Sia pure che questo abbia la quinta elementare!
Che cosa accadrà?
Secondo me una nuova marcia su Roma! :| La Ministra è giovane e inesperta. Di scuola non capisce nulla, figuratevi è un avvocato! Ci sono troppi interessi in ballo.. |
"Vorrei vederla riconosciuta, amata, onorata, perché la lingua di Atene non è lingua straniera per Roma... Roma non ebbe vergogna di scrivere e far conoscere che, se essa aveva vinto la Grecia con le armi, la vinta Grecia vinse Roma con le arti e le lettere sue. Greci siamo, ma da tremila anni in Italia stiamo... greco parliamo, ma non perché siamo stranieri, ma perché siamo la più vecchia gente del luogo." (Grecìa Salentina) |
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rel
Utente assiduo
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Inserito il - 30/08/2008 : 14:09:59
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La Ministra è giovane e inesperta. Di scuola non capisce nulla, figuratevi è un avvocato! ma xkè credi che questi ministri fantoccio come la carfagna o quest'altra, contino per caso qualcosa? o abbiano qualche tipo di potere decisionale? sono solo di facciata! in realtà sappiamo bene chi si inventa queste cose ed è un'unica persona, che si parli di giustizia, di economia, di istruzione... |
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Dragon83
Padawan
Regione: Puglia
Città: Foggia
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Inserito il - 30/08/2008 : 14:36:59
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Citazione: Messaggio inserito da X500
Eliminando il valore legale della Laurea a questo punto non trovo la necessità degli Esami di Stato?
beh in questo caso si attestano competenze di base che devono essere nel bagaglio culturale di ognuno di noi. |
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Lamia
The Death of Reality is Coming
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Bari
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Inserito il - 31/08/2008 : 11:48:32
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scusatemi l'articolo mancava di un piccolissimo particolare: diminuiranno i contributi statali alle università.
questo i sostenitori dell'abolizione lo vedono come un fatto che spoitivamente incentiverà la competizione tra università, che per avere + iscritti (+ soldi) prenderanno i prof migliori. dicono inoltre (leggendo in giro) che in tal modo si allontanerebbero dalle università le persone che ci vanno solo per il pezzo di carta; mentre quelle realmente interessate ad imparare andranno finalmente nelle uni migliori.
costoro dimenticano un altro piccolissimo particolare: spesso non si va nelle 'università migliori' per problemi geografici che ne implicano altri economici. io nn sono andata a pisa nn xchè voglio solo il pezzo di carta ma per problemi economici. e anche xchè penso che se una persona vale possa riuscire cmq nel proprio campo. tutto ciò quindi, costituirebbe un ostacolo per le persone meno abbienti (le uni + povere chiuderanno) oltre che ufficializzerebbe una bella discriminazione tra uni durante concorsi e assunzioni di lavoro (anche xchè mancando un piano di studi deciso centralmente, solo le uni migliori offriranno i migliori studi ed esami, e solo di quelle si fideranno i datori di lavoro). |
http://www.antonioceci.com "The further we go And older we grow The more we know The less we show" (primary) ...Politica? spero di abbandonare l'arca prima che affondi... |
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Dragon83
Padawan
Regione: Puglia
Città: Foggia
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Inserito il - 31/08/2008 : 12:28:08
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Citazione: Messaggio inserito da Lamia
scusatemi l'articolo mancava di un piccolissimo particolare: diminuiranno i contributi statali alle università.
questo i sostenitori dell'abolizione lo vedono come un fatto che spoitivamente incentiverà la competizione tra università, che per avere + iscritti (+ soldi) prenderanno i prof migliori. dicono inoltre (leggendo in giro) che in tal modo si allontanerebbero dalle università le persone che ci vanno solo per il pezzo di carta; mentre quelle realmente interessate ad imparare andranno finalmente nelle uni migliori.
costoro dimenticano un altro piccolissimo particolare: spesso non si va nelle 'università migliori' per problemi geografici che ne implicano altri economici. io nn sono andata a pisa nn xchè voglio solo il pezzo di carta ma per problemi economici. e anche xchè penso che se una persona vale possa riuscire cmq nel proprio campo. tutto ciò quindi, costituirebbe un ostacolo per le persone meno abbienti (le uni + povere chiuderanno) oltre che ufficializzerebbe una bella discriminazione tra uni durante concorsi e assunzioni di lavoro (anche xchè mancando un piano di studi deciso centralmente, solo le uni migliori offriranno i migliori studi ed esami, e solo di quelle si fideranno i datori di lavoro).
infatti è proprio questo l'obiettivo. Come in America c'è Harward da 10000€ l'anno e l'uni del Vermont per gli scassoni...
I contributi statali verranno meno,, sostituiti da quelli privati dove possibile. In pratica le uni migliori saranno quelle del nord; anzi scusate: continueranno ad essere. |
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w4nderlust
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Bari
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Inserito il - 08/09/2008 : 19:22:16
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Io ricordo che l'abolizione del valore legale della laurea era uno degli obiettivi della P2.... visto il capo di governo, forse c'era da aspettarselo. |
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Piero
Utente giovane
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Albatro
Rappresentante libero - Moderatore ICD
Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Taranto
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Inserito il - 09/09/2008 : 08:30:26
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Citazione: Messaggio inserito da Lamia
scusatemi l'articolo mancava di un piccolissimo particolare: diminuiranno i contributi statali alle università.
http://www.udubari.it/index.php?option=com_content&task=view&id=515&Itemid=1 |
* Nessuno è più schiavo di colui che ritiene di essere libero senza esserlo! (Goethe) * C'è molto più della carne dietro questa maschera. C'è un'idea, e le idee sono a prova di proiettile (V) * Un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo. Ma due uomini che guardano un muro è il principio di un'evasione (Jack Folla) * Quello che facciamo è solo una goccia nell'Oceano,ma se non lo facessimo l'Oceano avrebbe una goccia in meno! (M.T. di C.)
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