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supernova87
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: MOLFETTA
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Inserito il - 03/10/2009 : 18:41:04
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ragazzi posto le risposte che ho scritto io alla maggior parte delle domande degli appelli che sono usciti nelle ultime date. Premetto che devono essere considerate come appunti e non come risposte da riscrivere a piè pari nei compiti. A me hanno aiutato...
Ecco: 1. Definizioni di usabilità ISO 9241, 9126 e di Nielsen. Analogie e differenze. Sia i due standard che Nielsen forniscono una propria definizione di usabilità. Per l’ISO 9241 l’usabilità è il grado al quale un sistema interattivo può essere usato da specifici utenti per raggiungere specifici obiettivi in maniera efficace, efficiente e soddisfacente in un particolare contesto d’uso. Per l’ISO 9126 invece l’usabilità è la capacità di un sistema di essere compreso, appreso, usato e capace di attrarre l’utente, quando egli lavora in uno specifico contesto d’uso. Infine per Nielsen l’usabilità è la capacità del sistema di essere appreso, usato e memorizzato facilmente dall’utente, inoltre deve essere caratterizzato da un basso livello di errori e deve soddisfare le aspettative di colui che lo utilizza. Si può facilmente notare che tutte e tre le definizioni presentano molti punti in comune. Ad esempio uno di questi è di considerare un sistema come usabile in base alla soddisfazione che l’utente dimostra quando si trova ad usarlo. Le definizioni dell’ISO enfatizzano il fatto che un sistema usabile può esserlo solo se è utilizzato da specifici utenti, in specifici contesti, per specifici scopi. Molti studi hanno, infatti, dimostrato che l’usabilità è fortemente dipendente dalle particolari circostanze in cui il sistema è usato e può non essere soddisfatta in generale, cosa che la definizione di Nielsen lascia intendere. Questo ci porta a dire che rispettare l’usabilità secondo Nielsen è molto più difficile.
2. Vantaggi e svantaggi delle tecniche d'ispezione con esperti e con utenti, un esempio di tecnica di ispezione e una di osservazione. I metodi di ispezione hanno lo scopo di trovare i difetti di usabilità di una interfaccia utente, e soprattutto di dare dei consigli su come rimediare a questi problemi. Sono metodi molto utili soprattutto se eseguiti nelle fasi iniziali del ciclo di sviluppo, cosicché si possono evitare problemi che sarebbero troppo costosi da eliminare in fasi più avanzate. Le tecniche d’ispezione con esperti di usabilità sono condotte da valutatori esperti. Una di queste è la valutazione euristica. I ruoli principali in questa tecnica sono: - il produttore: responsabile del prototipo/sistema; - il moderatore: responsabile della conduzione dell’ispezione; - uno o più ispettori: trovano difetti d’usabilità; - il registratore: raccoglie i risultati dell’ispezione. Le fasi principali sono le seguenti: una volta che i produttori decidono che il prototipo/sistema è pronto per l’ispezione, si individuano gli obiettivi dell’ispezione, cioè le caratteristiche da ispezionare e si convocano i partecipanti. Il moderatore da il via all’ispezione e gli ispettori stilano per ognuno dei problemi scovati cause, conseguenze, gravità e soluzioni facendo uso di principi detti euristiche. Il produttore, infine, deciderà quale dei difetti sarà eliminato e quale no. Una tecnica di osservazione è quella denominata thinking aloud, nella quale all’utente è richiesto di parlare ad alta voce mentre opera col sistema per scoprire eventuali elementi dell’interfaccia che lo traggono in inganno. Entrambe le tecniche descritte sono tecniche economiche perché non richiedono l’uso di particolari strumenti tecnologici.
3. Spiegare la metodologia di progettazione user-centred, illustrare la norma ISO che la descrive e confrontarla con il modello a stella proposto da Hartson e Hix fornendone anche la loro rappresentazione grafica. Nella progettazione user-centred è richiesta la partecipazione degli utenti nelle prime fasi del ciclo di sviluppo del software, in modo da evitare errori gravi nella progettazione, e troppo costosi da eliminare alla fine dello sviluppo. Questa metodologia è molto utile perché permette di concentrarsi sugli aspetti veramente importanti e tralasciare quelli non necessari, determina una più alta soddisfazione dell’utente e tiene presente le capacità reali degli utenti che utilizzeranno il sistema. I principi base del progetto centrato sull’utente sono: analizzare gli utenti e i loro compiti; realizzare il sistema mediante prototipi iterando un ciclo progetto-implementazione-valutazione; valutare il progetto con l’aiuto degli utenti. Lo standard che tiene conto e riassume tutte queste caratteristiche è l’ISO 13407. Un altro modello che descrive il ciclo di sviluppo del software è quello ideato da Hartson e Hix che enfatizza l’attenzione sulla fase di valutazione. Ogni qualvolta si produce un manufatto in una fase deve essere valutato per eliminare eventuali difetti. In questo modo l’evoluzione dei requisiti, del progetto e del sistema avviene gradualmente.
Schema Modello ISO 13407
Schema Modello a stella di Hartson e Hix
4. Illustrare due tecniche da utilizzare per raccogliere le informazioni sugli utenti di un sistema di gestione bancario/ospedaliero. Le tecniche più adeguate per raccogliere informazioni sugli utenti di un sistema bancario/ospedaliero possono essere le osservazioni dirette e le interviste. Le osservazioni dirette sono utili per analizzare gli utenti mentre svolgono il loro lavoro nel contesto reale, è un metodo preciso e attendibile in quanto non si interviene direttamente nello svolgimento dei compiti del personale. Ha di contro il fatto che è una tecnica costosa perché richiede di osservare ogni utente singolarmente. Le interviste sono utili per conoscere esperienze, opinioni e motivazioni del personale che esegue i compiti. Le interviste sono meno costose delle osservazioni dirette perché sono più brevi e più facili da tradurre in requisiti.
5. Descrivere vantaggi e svantaggi del paper prototyping. Il paper prototyping è una tecnica di prototipazione rapida throw-away molto utile quando i requisiti d’interfaccia a disposizione sono scarsi o incompleti. Creare prototipi di questo tipo è molto facile, veloce e non richiede il minimo uso di risorse informatiche per la loro creazione, in quanto non si scrive codice. Si realizza un prototipo su carta dell’interfaccia del sistema che si sta per progettare e si fa simulare l’interazione ad un utente, aiutato da uno sperimentatore. Anche se sembra poco vantaggiosa, la prototipazione rapida si rivela molto utile nella realtà perché permette di raccogliere dati attendibili circa l’interazione. Questa tecnica ha di contro il fatto che per essere efficace un prototipo su carta deve essere il meno accurato possibile, nel senso che non ci si deve preoccupare di realizzare una interfaccia molto dettagliata, per non rischiare di avere feedback inutili. È anche difficile avere riscontri riguardo caratteristiche di prestazione quali, ad esempio, tempi di risposta e di sicurezza.
6. Descrivere l'evoluzione dei sistemi interattivi dal ‘50 ai nostri giorni, evidenziando i vari paradigmi di interazione. I sistemi interattivi, dalla loro nascita, hanno subito grandi cambiamenti grazie all’avanzare delle tecnologie hardware e software. Il primo paradigma degno di nota risale agli anni ’40 quando fu realizzato un sistema time sharing che permetteva a più utenti di eseguire sula stessa macchina vari compiti. Pochi anni dopo alcuni ricercatori studiarono il modo di presentare grandi quantità di informazioni senza l’utilizzo delle stampe su carte. Ecco che nacquero le prime VDU (anni ’50). Grazie a questo paradigma fu in seguito possibile gestire lo stato delle varie attività mediante interfacce WIMP che separano visivamente i diversi filoni di conversazione utente-computer. Per aumentare l’usabilità dei computer si fece uso di diverse tecniche come la metafora, che aumentava la familiarità tra l’utente e il sistema, e la manipolazione diretta, sviluppata da Shneiderman. Negli anni ’80 entrò in commercio il primo sistema ipertestuale, che realizzava per la prima volta il concetto di ipertesto coniato da Nelson quasi 20 anni prima. Il termine ipertesto indica quei sistemi per la memorizzazione di documenti collegati tra loro in maniera non lineare. I più moderni paradigmi sviluppati riguardano la Rete e l’intelligenza artificiale. Nella prima categoria rientrano Internet e il Web, con le loro architetture e protocolli di comunicazione; nella seconda troviamo l’informatica pervasiva e quella contestuale, che anche se rappresentano le nuove frontiere dell’informatica, fanno sempre più largo uso di tecnologie elettroniche come sensori, GPS e visori.
7. Descrivere il modello di interazione di Abowd and Beale, evidenziando perché è significativo e metterlo in relazione con quello di Norman. Abowd e Beale descrivono l’interazione uomo-macchina mediante un modello che suddivide un sistema interattivo in 4 componenti: utente, input, sistema e output, ognuno dotato di un particolare linguaggio. In questo modello è sempre l’utente che inizia l’interazione, ha un obiettivo da raggiungere e per farlo deve svolgere uno o più compiti. Per manipolare il sistema, l’utente articola i propri compiti nel linguaggio di input. Nella fase successiva il compito è tradotto nel linguaggio di base nel sistema e man mano che le operazioni sono eseguite, sono tradotte nel linguaggio di output e presentate all’utente. Infine l’utente osserva il nuovo stato del sistema e lo valuta in base ai suoi obiettivi originali. L’interazione è efficace se tutte le traduzioni del ciclo di interazione sono efficaci. Nel modello di Norman l’utente formula un piano d’azione che poi viene eseguito tramite l’interfaccia del sistema. Quando il piano è stato realizzato, l’utente osserva l’interfaccia e valuta i risultati ottenuti. Questo ciclo è diviso in due fasi principali: esecuzione (delle azioni) e valutazione (dei risultati). Questo modello si differenzia dal precedente per il fatto che non considera esplicitamente il sistema, ma solo la sua interfaccia. Inoltre non tiene conto della comunicazione attraverso l’interfaccia. Entrambi i modelli, però, hanno in comune l’attenzione che pongono sulla valutazione dell’utente, che osserva l’interfaccia e decide se l’interazione ha avuto successo in base alle sue aspettative e i propri obiettivi. Il modello di Norman è molto utile per determinare i cosiddetti golfi, d’esecuzione e d’interazione.
8. Spiegare il tradizionale modello a cascata, descrivendo come tale modello deve essere rivisto per tener conto delle principali caratteristiche user-centred. Confrontare tale modello con la metodologia user-centred. Fornire la rappresentazione grafica di entrambi i modelli. Il modello a cascata utilizzato nel ciclo di vita del software, tenta di individuare le principali fasi da seguire quando si progetta e realizza un sistema software. Questo modello parte con l’analisi e specifica dei requisiti, che mira a raccogliere più informazioni possibili riguardanti il dominio di applicazione, l’hardware che ospiterà il sistema, ecc, in maniera da dare ai progettisti un’idea chiara di quello che bisogna fare. Questi requisiti servono per produrre un primo design architetturale scomponendo ad alto livello il sistema in componenti. Questa scomposizione non riguarda solo la suddivisione funzionale, ma deve descrivere anche le dipendenze fra le varie componenti. Dopo si raffinano le componenti individuate, si codificano e si testano. Una volta che n numero sufficiente di componenti è stato codificato e testato, esse sono integrate come specificato nel design architetturale. Infine l’attività di manutenzione implica la correzione di errori del sistema individuati dopo la distribuzione e la revisione dei servizi per adeguarli ai requisiti che non sono stati soddisfatti durante lo sviluppo. In questo modello la valutazione è fatta purtroppo solo alla fine del ciclo, quando è troppo costoso correggere errori fatti nelle prime fasi. Per questo, per tener conto dell’usabilità, si posso integrare altre fasi nel ciclo. Si deve integrare la fase di specifica dei requisiti con quella degli utenti, dei loro compiti e del contesto in cui operano. Inoltre il progetto deve includere esplicitamente lo studio dell’interfaccia utente che deve essere realizzata mediante l’uso di prototipi di complessità via via maggiore per controllare se verificano i requisiti. Inoltre l’attuale modello implica che si può tornare indietro ad una qualsiasi fase precedente. Questo modello si differenzia dalla metodologia user-centred perché è basata sul sistema e non sull’utente. In questo modo si crea un prodotto che rispetta si i principi dell’ingegneria del software ma che non tiene conto delle reali capacità degli utenti, il modo in cui operano e i compiti che essi svolgono. Con la metodologia user-based si hanno già nelle prime fasi di sviluppo importanti feedback da parte degli utenti, evitando così errori troppo costosi da correggere alla fine.
Schema Ciclo di vita a cascata Schema Modello ISO 13407
9. Descrivere in dettaglio le interviste: le tipologie, come si preparano, quali sono le informazioni da reperire, chi si deve intervistare, quale è il luogo in cui svolgere l'intervista, ecc.
10. Parlare dei questionari: per cosa sono utili, i vari tipi di domande, come si analizzano ecc. Fornire un esempio di domanda a scala Likert e uno a differenziale semantico.
Le ultime due domande si possono facilmente trovare sulle slide della prof. Ciao!
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Modificato da - Mk178 in Data 02/07/2010 16:43:20
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Mk178
Moderatore ITPS
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 03/10/2009 : 18:44:29
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ben fatto. metto in rilievo il topic. |
PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI Sottoscriviti alla discussione ITPS/Generale/INFORMAZIONI (NON postate in questo topic le vostre richieste) Oppure Iscriviti al gruppo su Facebook Informatica T.P.S. Bari EX-Rappresentante LINK - udu: C. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. & C. Corso di Laurea di Informatica TPS
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Spidey
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 11/01/2010 : 18:06:06
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Grandissimo supernova87... |
La coscienza dell'inettitudine è più proficua della presunzione di perfezione |
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Mk178
Moderatore ITPS
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 02/07/2010 : 16:42:10
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traccia appello 01/07/2010
1) user center design: definizione e ISO relativa 2) Ispezioni: cosa sono e fare almeno due esempi 3) Modello di interazione di Abowd & Beale e differenze con quello di Norman 4) Interviste: tipologie, dove , come prepararle e come raccogliere i dati 5) Paper Prototyping In più c'erano due domande solo per quelli che hanno l'esame da 9 CFU(a noi è da 6), che erano Accessibilità e Information Visualization |
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Modificato da - Mk178 in data 02/07/2010 16:42:50 |
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Spidey
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 31/08/2010 : 09:24:52
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Ciao a tutti, visto che manca qui su Laureateci, posto la traccia dell'appello scritto del 01/07/2010:
1) User-Centered Design: definizione e ISO relativa. 2) Ispezioni (sarebbero le valutazioni, con e senza esperti). 3) Modello di interazione di Abowd & Beale (Interaction Framework) e differenze con quello di Norman. 4) Interviste: tipologie, dove farle, come prepararle, come raccogliere i dati, ecc... 5) Prototipazione rapida: Paper Prototyping.
N.B.: Se qualcuno potesse postare la traccia dello scritto di fine luglio farebbe cosa gradita.
Ciao ciao. |
La coscienza dell'inettitudine è più proficua della presunzione di perfezione |
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Spidey
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 01/09/2010 : 15:22:20
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Ciao a tutti, ecco la traccia di oggi, mercoledì 1° Settembre 2010:
1) Dare le definizioni di usabilità secondo le due norme ISO (9241 e 9126) e secondo Nielsen e spiegare le analogie e le differenze. 2) Spiegare la metodologia di progettazione User-Centered ed illustrare la norma ISO che la descrive. 3) Vantaggi e svantaggi delle tecniche d'ispezione e di quelle user-based per valutare l'usabilità. Descrivere una tecnica per ognuna delle categorie. 4) Spiegare i seguenti principi di Nielsen: "Minimizzare il carico di memoria", "Shortcut" e "Aiuto e documentazione". 5) Questionari: tutto quello che c'è da dire. |
La coscienza dell'inettitudine è più proficua della presunzione di perfezione |
Modificato da - Spidey in data 01/09/2010 15:24:42 |
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mastrovincenzo
Nuovo Utente
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: bisceglie
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Inserito il - 01/09/2010 : 20:13:05
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c'era anche la 1BIS .... sulle metriche |
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Spidey
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 02/09/2010 : 14:46:13
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Citazione: Messaggio inserito da mastrovincenzo
c'era anche la 1BIS .... sulle metriche
Sì sì mastrovincenzo, non l'ho citata perché il professore ha detto che per Informatica e TPS non bisognava rispondere a quella domanda, però in effetti hai fatto bene ad aggiungerla. |
La coscienza dell'inettitudine è più proficua della presunzione di perfezione |
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Spidey
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 04/09/2010 : 12:45:28
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Ecco un altro po' di materiale, postato direttamente nella sezione Download TPS del forum, a questo indirizzo. Questa volta ho caricato:
- il programma del corso per l'anno accademico 2009/2010 (corredato della lista degli argomenti con accanto i capitoli del libro di testo a cui trovarli); - altre ventidue domande solite dell'esame; - degli schemi riassuntivi fatti da me.
Ciao ciao. |
La coscienza dell'inettitudine è più proficua della presunzione di perfezione |
Modificato da - Spidey in data 04/09/2010 12:50:11 |
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Spidey
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
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Inserito il - 09/09/2010 : 09:55:58
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Ho aggiunto ancora altro materiale nella sezione Download TPS del forum linkata sopra. Stamattina ho caricato un file zippato con:
- 16 domande con risposta; - un paio di tracce risalenti al 2008 (credo).
Ciao ciao. |
La coscienza dell'inettitudine è più proficua della presunzione di perfezione |
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ilblondo
Utente giovane
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Inserito il - 15/09/2010 : 16:48:21
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domande di oggi 15-09-2010 non ricordo la successione precisa ma erano queste 1) usabilità data da iso9241, 9126 e confrontarle con Nielsen. 2) tecniche di ispezione viste a lezione 3) user-centred, illustrare la norma ISO che la descrive e disegnare lo schema 4) Descrivere il modello di interazione di Abowd and Beale, evidenziando perché è significativo e metterlo in relazione con quello di Norman. 5) Descrivere in dettaglio le interviste: le tipologie, come si preparano, quali sono le informazioni da reperire, chi si deve intervistare, quale è il luogo in cui svolgere l'intervista, ecc. 6)Dei prinicpi di Nielsen argomentare "Coerenza", "messaggi di errore significativi", "Uscite evidenziate chiaramente" e fare esempi di interfacce che rispettano questi principi
la sette non me la ricordo perchè era per informatica... |
-------------------------------------------------------------------------------------- Esistono 10 tipi di persone: quelle che conoscono il binario e quelle che non lo conoscono |
Modificato da - ilblondo in data 15/09/2010 16:49:25 |
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cocco1185
Nuovo Utente
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Inserito il - 16/09/2010 : 18:14:57
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Sapete l'orario preciso dell'orale di piu di domani????? |
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ilblondo
Utente giovane
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Inserito il - 16/09/2010 : 19:31:59
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Citazione: Messaggio inserito da cocco1185
Sapete l'orario preciso dell'orale di piu di domani?????
ore 12... |
-------------------------------------------------------------------------------------- Esistono 10 tipi di persone: quelle che conoscono il binario e quelle che non lo conoscono |
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supernova87
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: MOLFETTA
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Inserito il - 17/01/2011 : 16:54:31
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penso che questo sia il post più letto di tutto Laureateci :D ahahahah |
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ozzy19
Utente giovane
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Inserito il - 31/01/2011 : 11:23:33
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salve ragazzi! ma basta studiare dalle slide? mi pare che sia un pò troppo scheletrico appunto dalle slide stesse!ho dato un pò un'occhiata ai primi capitoli del libro e ci sono argomenti che non centrano in base a quelli trattati sulle slide! Aspetto consigli!! |
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ciccio007
Utente medio
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Inserito il - 31/01/2011 : 15:31:34
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Oggi ho fatto l'esame studiando sia dalle slide,che da alcuni appunti stampati della Costabile,che da tutte le domande svolte da Laureateci. Ho risposto a tutte e 5 le solite domande con facilità,perchè apparentemente il compito è semplice. Però mi è stato detto che il prof. esige che le risposte siano scritte in un certo modo,infatti la scorsa volta non c'è stato nessun promosso.Boh...vi farò sapere.
Cmq le domande di oggi erano:
1)il modello di Norman.Spiegare perchè è importante 2)tutto sui questionari (likert e differenziale semantico come esempi) 3)iso 13407 confrontarlo con il modello a stella di Hartson e Hix 4)paper prototyping 5)tecniche di ispezione con un esempio facoltativo |
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ozzy19
Utente giovane
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Inserito il - 31/01/2011 : 16:27:47
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Allora buona fortuna per te!! ;) Comunque se riesci a sapere come intende queste "risposte scritte in un certo modo" facci sapere!! Grazie! |
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Angioletto
Utente medio
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Turi
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Inserito il - 01/02/2011 : 20:28:53
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Gentile studente, a causa della sopravvenuta concomitanza con altri impegni improrogabili l'orale di Interazione Uomo Macchina e Progettazione dell'interazione con l'utente si terrà lunedì 7 febbraio alle ore 9.30 anziché venerdì 4.
Cordiali saluti, Paolo Buono
Inviatami oggi dal Prof. In bocca al lupo a tutti!! |
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