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Leonefragile
alit...

Leone


Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Alberobello


Inserito il - 24/05/2009 : 12:09:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Leonefragile Invia a Leonefragile un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da mat83

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Messaggio inserito da Leonefragile

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Messaggio inserito da ciccio007



Il dato CERTO è che la maggior parte degli immigrati (o cmq una fetta molto grossa di loro) è incline alla delinquenza!È questo il punto.
Se consideriamo LORO nel loro insieme un popolo a parte,sicuramente rispetto a noi fanno MOOOLTI più danni,e questo è INNEGABILE!



Te lo ripeto perchè proprio non lo vuoi capire:
Se io sono ospite a casa tua e se non mi dici dove sta il bagno e io non so come chiedertelo perchè non conosco la tua lingua io molto probabilmente o piscio a terra o me la faccio addosso.

Insomma se non mi integrate io immigrato sono più propenso alla follia, alla discriminazione ed alla delinquenza.
Il problema c'è ed io proporrei:
1) di insegnargli la nostra lingua
2) insegnargli un mezzo lavoro(se non sanno fare nulla)
3) dare un senso alla nostra giustizia: chi sbaglia paga, e vale per me italiano e per te immigrato
4) comprendere cosa si può fare nei paesi d'origine per arginare questo fenomeno. (Rispedirli a casa è la solita soluzione italiana de "ci penserò domani", come dicevano i pooh.)
5) comprendere come fanno paesi come la Svezia ad integrare gli stranieri. Ad esempio in Svezia i figli degli immigrati vanno nelle scuole migliori del paese, hanno i migliori professori della svezia che sono profumatamente pagati per andare nei quartieri poveri ad insegnare fra questi ragazzi(quartieri tipo scampia a napoli). Questo perchè loro dicono: se io azienda svedese devo scegliere fra un dipendente svedese ed uno cinese, a parità di condizioni, assumo lo svedese. Per questo investono per rendere competitivi gli "ospiti".
E' un mondo caposotto.



Be una cosa simile lo voleva fare l'attuale governo, ovvero quello di fare un corso intensivo per i bambini immigrati affinchè possano integrarsi piu facilmente....e il risultato è stato che come al solito la sinistra( ultimamente sa solo fare questo) ha gridato allo scandalo perchè secondo loro è una cosa da razzisti....quando in molti altri paesi europei sono previste cose simili per stranieri...vabbè ormai in Italia ci si lamenta e basta e nessuno muove un dito per cambiare la sitauzione...



Prima di tutto la fonte, secondo anche i genitori hanno ovviamente bisogno della stessa integrazione.

Tutto ciò che è computabile è computabile.
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oldboy
Utente medio



Inserito il - 24/05/2009 : 12:34:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di oldboy Invia a oldboy un Messaggio Privato
Il primo ministro della romania ha formalmente ringraziato l'Italia: Una gran parte dei criminali di Romania (dove c'è un sistema carcerario molto duro) si sono trasferiti in Italia, rendendo la romania più sicura: dopo la monnezza materiale, l'Italia dimostra di saper accogliere anche la monnezza sociale (di cui già è ricchissima)

Modificato da - oldboy in data 24/05/2009 12:35:21
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Mk178
Moderatore ITPS

mk


Regione: Puglia
Prov.: Bari


Inserito il - 24/05/2009 : 13:11:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Mk178 Invia a Mk178 un Messaggio Privato
Cortesemente, a seguito di ogni affermazione non "partorita" da voi, potreste inserire un link ad un sito riconosciuto ke ne attesti la veridicità(o quantomento si appropri la paternità di tali affermazioni)

P.s.Naturalmente nn mi riferisco solo al post di oldboy

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mat83
Utente medio



Inserito il - 24/05/2009 : 13:44:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mat83 Invia a mat83 un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da Leonefragile

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Messaggio inserito da mat83

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Messaggio inserito da ciccio007



Il dato CERTO è che la maggior parte degli immigrati (o cmq una fetta molto grossa di loro) è incline alla delinquenza!È questo il punto.
Se consideriamo LORO nel loro insieme un popolo a parte,sicuramente rispetto a noi fanno MOOOLTI più danni,e questo è INNEGABILE!



Te lo ripeto perchè proprio non lo vuoi capire:
Se io sono ospite a casa tua e se non mi dici dove sta il bagno e io non so come chiedertelo perchè non conosco la tua lingua io molto probabilmente o piscio a terra o me la faccio addosso.

Insomma se non mi integrate io immigrato sono più propenso alla follia, alla discriminazione ed alla delinquenza.
Il problema c'è ed io proporrei:
1) di insegnargli la nostra lingua
2) insegnargli un mezzo lavoro(se non sanno fare nulla)
3) dare un senso alla nostra giustizia: chi sbaglia paga, e vale per me italiano e per te immigrato
4) comprendere cosa si può fare nei paesi d'origine per arginare questo fenomeno. (Rispedirli a casa è la solita soluzione italiana de "ci penserò domani", come dicevano i pooh.)
5) comprendere come fanno paesi come la Svezia ad integrare gli stranieri. Ad esempio in Svezia i figli degli immigrati vanno nelle scuole migliori del paese, hanno i migliori professori della svezia che sono profumatamente pagati per andare nei quartieri poveri ad insegnare fra questi ragazzi(quartieri tipo scampia a napoli). Questo perchè loro dicono: se io azienda svedese devo scegliere fra un dipendente svedese ed uno cinese, a parità di condizioni, assumo lo svedese. Per questo investono per rendere competitivi gli "ospiti".
E' un mondo caposotto.



Be una cosa simile lo voleva fare l'attuale governo, ovvero quello di fare un corso intensivo per i bambini immigrati affinchè possano integrarsi piu facilmente....e il risultato è stato che come al solito la sinistra( ultimamente sa solo fare questo) ha gridato allo scandalo perchè secondo loro è una cosa da razzisti....quando in molti altri paesi europei sono previste cose simili per stranieri...vabbè ormai in Italia ci si lamenta e basta e nessuno muove un dito per cambiare la sitauzione...



Prima di tutto la fonte, secondo anche i genitori hanno ovviamente bisogno della stessa integrazione.



Qui ne parlano:
http://italiadallestero.info/archives/1404

"Il governo italiano studia un sistema d’accesso alle scuole per gli alunni immigrati. Tale sistema, che prevede un test di ingresso e lezioni differenti, ha provocato oggi le critiche dell’opposizione, la quale reputa discriminatoria questa misura.
La Camera dei Deputati ha approvato ieri un emendamento presentato dalla Lega Nord alleata d’estrema destra del governo di Silvio Berlusconi, che obbliga l’Esecutivo a studiare misure per “integrare meglio” gli stranieri nella scuola italiana. Quest’emendamento, che dovrà ottenere l’approvazione del Parlamento prima di diventare legge, prevede che i bambini immigrati accedano alla scuola “dopo aver superato un test e prove di valutazione specifiche”.

Coloro che non dovessero superarla, dovranno frequentare delle “classi ponte” per poter garantire l’inserimento dell’alunno nel gruppo corrispondente."


Certo magari bisognava strutturare meglio la cosa...ma perchè la sinistra invece di lamentarsi sempre non ha magari proposto una cosa simile con le dovute correzioni??Io non dico che la proposta fatta dalla Lega è al 100% corretta....ma secondo me non era una cattiva idea come partenza!! Invece come al solito si pensa piu a litigare che a fare qualcosa per l'Italia
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tonycrazy81
Collaboratore

gianluca-tony


Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Taranto


Inserito il - 24/05/2009 : 14:37:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tonycrazy81 Invia a tonycrazy81 un Messaggio Privato
In merito a questo argomento potrei scrivere interi libri ma... dato che di "perbenismo" c'è ne fin troppo allora preferisco non esprimermi.
Basta a fare i buoni!!! Svegliatevi!
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Mk178
Moderatore ITPS

mk


Regione: Puglia
Prov.: Bari


Inserito il - 24/05/2009 : 14:39:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Mk178 Invia a Mk178 un Messaggio Privato
[Mi misero parare]
le lezioni devono essere frequentate insieme agli alunni italiani(questa di chiama integrazione) inoltre devono avviarsi, parallelamente, corsi di "recupero"(questo si chiama supporto all'integrazione). Faccio notare ke non sono solo gli studenti stranieri a doversi integrare, ma bisogna educare i bambini ad una cultura multietnica, per questo ritengo ke separare del tutto le classi sia scorretto.

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Leonefragile
alit...

Leone


Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Alberobello


Inserito il - 24/05/2009 : 14:48:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Leonefragile Invia a Leonefragile un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da Mk178

[Mi misero parare]
le lezioni devono essere frequentate insieme agli alunni italiani(questa di chiama integrazione) inoltre devono avviarsi, parallelamente, corsi di "recupero"(questo si chiama supporto all'integrazione). Faccio notare ke non sono solo gli studenti stranieri a doversi integrare, ma bisogna educare i bambini ad una cultura multietnica, per questo ritengo ke separare del tutto le classi sia scorretto.



Perfetto

Tutto ciò che è computabile è computabile.
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Leonefragile
alit...

Leone


Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Alberobello


Inserito il - 24/05/2009 : 14:55:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Leonefragile Invia a Leonefragile un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da Mk178

Cortesemente, a seguito di ogni affermazione non "partorita" da voi, potreste inserire un link ad un sito riconosciuto ke ne attesti la veridicità(o quantomento si appropri la paternità di tali affermazioni)

P.s.Naturalmente nn mi riferisco solo al post di oldboy



Le mie affermazioni fatte precedentemente sulla situazione delle badanti provengono da esperienza personale. Ho avuto due nonni parecchio malati che hanno avuto la nostra assistenza e l'assistenza di una badante bielorussa. Tutte le storie da me scritte sono vere e aggiungo che alla morte dei miei nonni si è aggiunto il dolore dovuto al fatto che questa badante da pochi giorni debba abbandonare la nostra famiglia per trovare un nuovo lavoro.

Per quanto riguarda quel modello svedese di integrazione, vi fu una puntata di Report di circa 3/4 mesi fa, che se vin interessa troverete facilmente sul sito di report.

Il resto sono affermazioni partorite da me.

Tutto ciò che è computabile è computabile.
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mat83
Utente medio



Inserito il - 24/05/2009 : 14:59:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mat83 Invia a mat83 un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da Mk178

[Mi misero parare]
le lezioni devono essere frequentate insieme agli alunni italiani(questa di chiama integrazione) inoltre devono avviarsi, parallelamente, corsi di "recupero"(questo si chiama supporto all'integrazione). Faccio notare ke non sono solo gli studenti stranieri a doversi integrare, ma bisogna educare i bambini ad una cultura multietnica, per questo ritengo ke separare del tutto le classi sia scorretto.




Si però prima di poter seguire insieme le lezioni un bambino immigrato deve essere messo in condizioni di non sentirsi inferiore agli altri!!Quindi io non dico di fare classi separati per tutto l'anno scolastico...ma classi separati per permettere a chi ha difficoltà di lingua a raggiungere determinati livelli che gli permettono di integrarsi!Anche io se fossi un bambino immigrato preferirei prima fare un corso di inserimento e poi seguire le lezioni con gli altri...e non esere buttato nella mischia dal primo giorno!Perchè in questo modo mi sentirei a disagio e non "all'altezza"....
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Mk178
Moderatore ITPS

mk


Regione: Puglia
Prov.: Bari


Inserito il - 24/05/2009 : 15:13:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Mk178 Invia a Mk178 un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da mat83
Si però prima di poter seguire insieme le lezioni un bambino immigrato deve essere messo in condizioni[...]


Mia madre insegna in un asilo, spesso ci sono bambini italiani con difficoltà linguistike, ma è normale la lingua si sviluppa proprio in questi ambienti....lo stare insieme nn li farà sentire "inferiori", ma li aiuterà ad imparare...nesciun nasc m'bart("nessuno nasce "imparato"")

Naturalmente è differente per le scuole medie e superiori....

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mat83
Utente medio



Inserito il - 24/05/2009 : 15:43:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mat83 Invia a mat83 un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da Mk178

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Messaggio inserito da mat83
Si però prima di poter seguire insieme le lezioni un bambino immigrato deve essere messo in condizioni[...]


Mia madre insegna in un asilo, spesso ci sono bambini italiani con difficoltà linguistike, ma è normale la lingua si sviluppa proprio in questi ambienti....lo stare insieme nn li farà sentire "inferiori", ma li aiuterà ad imparare...nesciun nasc m'bart("nessuno nasce "imparato"")

Naturalmente è differente per le scuole medie e superiori....



Si ovvio all'asilo è cosi...io mi riferivo a bambini di 8 10 anni...
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ekkekkazz
Utente innocuo



Inserito il - 25/05/2009 : 14:37:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ekkekkazz Invia a ekkekkazz un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da Leonefragile


Se io sono ospite a casa tua e se non mi dici dove sta il bagno e io non so come chiedertelo perchè non conosco la tua lingua io molto probabilmente o piscio a terra o me la faccio addosso.

[...]

4) comprendere cosa si può fare nei paesi d'origine per arginare questo fenomeno. (Rispedirli a casa è la solita soluzione italiana de "ci penserò domani", come dicevano i pooh.)
5) comprendere come fanno paesi come la Svezia ad integrare gli stranieri. Ad esempio in Svezia i figli degli immigrati vanno nelle scuole migliori del paese, hanno i migliori professori della svezia che sono profumatamente pagati per andare nei quartieri poveri ad insegnare fra questi ragazzi(quartieri tipo scampia a napoli). Questo perchè loro dicono: se io azienda svedese devo scegliere fra un dipendente svedese ed uno cinese, a parità di condizioni, assumo lo svedese. Per questo investono per rendere competitivi gli "ospiti".
E' un mondo caposotto.




Questo è il tipico approccio di sinistra. Ma purtroppo viviamo in un paese per il 60% fascista, vale a dire che viviamo in una massa di sfigati che devono sfogare la loro rabbia contro i più deboli. Quindi, il massimo che possiamo fare e aspettarli sul porto e puntare i cannoni al primo gommone di morti di fame.

Un delinquente è un delinquente, uno stupratore è uno stupratore. Punto.
La parola romeno messa accanto è un'aggiunta di informazioni che vi vuole soltanto sviare dal problema reale.

Il problema è la donna-oggetto e il maschilismo sviluppati in tutti i livelli di tutte le società.
Il problema della criminalità è la povertà e il dislivello sociale, che creano nuova manovalanza per le organizzazioni criminali.
Che cosa non fa di noi un criminale? Un lavoro, una casa, una famiglia, degli amici, tutto quello che abbiamo un immigrato quando viene qua l'ha praticamente perso.

Mettere in mezzo il problema dell'eccessiva immigrazione con queste questioni crea i presupposti per cui qualsiasi discorso diventa falsato.

E non si può negare che, quello che vediamo oggi, questo enorme spostamento di massa, è il risultato di secoli e secoli di sfruttamento di paesi e popoli, da parte dei loro governi e da parte anche dei nostri, con le guerre che sono servite solo a creare profughi e a mettere le basi per la costruzione della nostra "civiltà".

Le guerre dei balcani, alla Serbia, ci sta tornando tutto indietro! Volete un'idea di cosa queste guerre hanno comportato in fatto di profughi in tutta l'Europa dell'est? Leggete "Diario di guerra" di Sbancor, o fatevi una ricerca.

http://legvaldicornia.wordpress.com/2009/05/14/profughi-accompagnati-e-altre-crudelta/


Allora finchè non cominciamo a capire che la politica estera è la politica interna, che bisogna domandarsi come vivono gli altri popoli e come sono tutelati dai loro governi, prima di andare a regalargli 5 miliardi come con Gheddafi per esempio, non risolveremo mai nulla, perchè la paura e il senso di insicurezza che c'è nei confronti dello straniero che viene a rubare lavoro o a delinquere sono problemi storici che appartengono da sempre ad ogni popolo.

Ma i dirigenti promuovono il fascismo come prova di quanto è fallimentare il sistema nel quale ci costringono a vivere, e decidono di chiudere le frontiere.
Non è un caso che il paese più esposto sul mediterraneo sia anche quello più fascista. Se ci fate caso anche la Francia, la Spagna e la Grecia hanno questi problemi, mentre i paesi nordici non ne hanno perchè il flusso è molto minore, non avendo l'Africa vicino. E loro possono permettersi scuole e università di alto livello, mentre noi dobbiamo prenderci tutte ste menate per loro.
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ekkekkazz
Utente innocuo



Inserito il - 25/05/2009 : 14:39:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ekkekkazz Invia a ekkekkazz un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da mat83
Si però prima di poter seguire insieme le lezioni un bambino immigrato deve essere messo in condizioni[...]


Mia madre insegna in un asilo, spesso ci sono bambini italiani con difficoltà linguistike, ma è normale la lingua si sviluppa proprio in questi ambienti....lo stare insieme nn li farà sentire "inferiori", ma li aiuterà ad imparare...nesciun nasc m'bart("nessuno nasce "imparato"")

Naturalmente è differente per le scuole medie e superiori....



Si ovvio all'asilo è cosi...io mi riferivo a bambini di 8 10 anni...



Voi ignorate quanto ci mette un immigrato a diventare clandestino a partire dal CPT in cui si ritrova prigioniero tra me*da e piscio, senza alcun diritto, costretto ad evadere e a ritrovarsi per strada alla ricerca di un caporale, quando i caporali in accordo con gli sbirrotti del posto non si spostano direttamente nel CPT a fare acquisti di "manodopera sottocosto"; tuttavia avete il coraggio di disquisire su come organizzare i corsi scolastici, manco se un bimbo di 10 anni comincia a delinquere esattamente quando gli amichetti lo prendono per il culo per come parla l'italiano.


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pbolo
PDott

pfn


Regione: Puglia
Prov.: LECCE
Città: Novoli


Inserito il - 25/05/2009 : 15:58:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pbolo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di pbolo Invia a pbolo un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da mat83


Si però prima di poter seguire insieme le lezioni un bambino immigrato deve essere messo in condizioni di non sentirsi inferiore agli altri!!Quindi io non dico di fare classi separati per tutto l'anno scolastico...ma classi separati per permettere a chi ha difficoltà di lingua a raggiungere determinati livelli che gli permettono di integrarsi!Anche io se fossi un bambino immigrato preferirei prima fare un corso di inserimento e poi seguire le lezioni con gli altri...e non esere buttato nella mischia dal primo giorno!Perchè in questo modo mi sentirei a disagio e non "all'altezza"....



sbagliato!

se tu vuoi imparare il francese, o l'inglese etc.. e te ne vai a parigi o londra DEVI stare solamente con persone francesi o inglese ed EVITARE altri italiani! Fattelo dire! e non sono per la lingua, ma anche per gli usi e costumi!

pbolo


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Jumper
Utente Imperatore Supremo della Terra

Fanta2


Regione: Puglia
Prov.: Lecce


Inserito il - 25/05/2009 : 17:10:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Jumper Invia a Jumper un Messaggio Privato
vabè avevo scritto un papiro e dopo mezzora mi sono accorto che avevo scritto ancora solo metà di quello che dovevo scrivere.
troppo lungo.

cmq, in estrema sintesi, no buonismo del ca.
Non sono tutti buoni e non sono tutti cattivi. non riuscendo a discernere bene la differenza, meglio un buono in meno che un cattivo in piu.



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ekkekkazz
Utente innocuo



Inserito il - 25/05/2009 : 18:27:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ekkekkazz Invia a ekkekkazz un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da Jumper

vabè avevo scritto un papiro e dopo mezzora mi sono accorto che avevo scritto ancora solo metà di quello che dovevo scrivere.
troppo lungo.

cmq, in estrema sintesi, no buonismo del ca.
Non sono tutti buoni e non sono tutti cattivi. non riuscendo a discernere bene la differenza, meglio un buono in meno che un cattivo in piu.



Allora, mi sa che era meglio che scrivevi tutto perchè forse ti devo chiedere delle spiegazioni.

Il mio non è buonismo, ripeto che secondo me l'immigrato viene con tutte le buone intenzioni, ma diventa cattivo quando viene a contatto col tessuto sociale del nostro paese, che di suo ha già troppi conflitti.
Ora posso aver detto una cazzata, è possibile che qualcuno venga con cattive intenzioni, la mafia non è solo italiana; ma non mi sento di credere ci possa essere uno spostamento così enorme di mafiosi.

Il fatto di poter discernere i buoni dai non buoni quindi per me non si pone più di tanto, perchè quando arrivano la maggior parte sono solo dei morti di fame in cerca di una collocazione.
Piuttosto a me pare che il problema sia il nostro surplus di manodopera legale, cioè di disoccupazione, quindi questi o devono accettare di lavorare in nero e farsi sfruttare, o trovarsi un buon padrone, o scegliere la clandestinità e decidere di delinquere.

La tua soluzione è sicuramente la più efficace e la più banale (oltre che fascista, dettaglio), anche perchè rientra nella logica con cui un popolo deve preservare se stesso contro gli altri popoli, cioè rientra nella logica con cui l'uomo da sempre ha ragionato nel corso di questa specie di letamaio che chiamiamo storia.

Concludo dicendo che secondo me il problema è più complesso di come voi lo ponete, e non so quale possa essere la soluzione migliore.
Di sicuro, anche senza immigrati, stupri e delinquenza continueranno ad esistere, perchè come ho detto prima la causa non è negli immigrati.

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battistis
Utente Nonno

eye_bat


Regione: Friuli-Venezia Giulia
Prov.: Verbano-Cusio-Ossola
Città: inCentroConPassAuto


Inserito il - 25/05/2009 : 23:24:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di battistis Invia a battistis un Messaggio Privato
Bene detto questo,quando mi sono ambientato in questa città,ho cominciato ad avere un'idea diversa degli extracomunitari.


Quando prenderai contatto con la "crema dei baresi" cambierai di nuovo idea ;)

battistis[d0t]altervista[d0t]org
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cnz
Utente giovane

onion stress

Prov.: Bari


Inserito il - 25/05/2009 : 23:28:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di cnz  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di cnz Invia a cnz un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da Leonefragile
Dovresti vergognarti.
Per farsi un bel gruzzoletto hanno bisogno di circa 4/5 anni. In 4/5 anni sono blindate nel nostro territorio perchè rientrando nel loro paese non hanno la certezza di poter poi rientrare.
Sono anni in cui se ti muore un padre un parente un figlio lontano non puoi neanche andare al suo funerale.
Anni in cui perdi i migliori anni della vita dei tuoi figli.
Anni in cui sei trattato come una me*da in un paese di me*da come il nostro.
Anni in cui hai paura ad uscire di casa, perchè possono sempre farti un controllo e rispedirti a casa.
Anni in cui pulisci la me*da per 700 euro. Ripeto 700 euro. Il bello è che per mandare i soldi dai cari devono affidarsi a dei corrieri che prendono una bella percentuale, ammesso che arrivino quei soldi a destinazione.
E tanto tanto altro.



non ho finito di leggere tutta la discussione, ma questo a questo post devo rispondere.
senza scendere nel dettaglio perché se no dovrei raccontare fatti riguardante la mia famiglia, mi permetto di dire che quello che dici è in parte molto esagerato. Sicuramente le badanti non fanno una vita semplice, ma quando arrivano in Italia, non sono delle sprovvedute che ci capitano per caso. Sanno perfettamente come si devono comportare e quali diritti (non scritti) hanno.
Le mie nonne hanno cambiato, in totale, svariate badanti (credo si arrivi a una decina) prima di morire e nessuno ha mai segregato queste ragazze in casa, anzi di solito si incontrano con altre colleghe, a volte di nazionalità diverse, in orari precisi per passare del tempo insieme (frequentano anche i net-cafè per chattare con i familiari). Se hanno bisogno di uscire per necessità domestiche o personali lo fanno, se hanno bisogno di tornare nel loro paese (l'ultima badante di mia nonna materna tornò a casa per il matrimonio di sua sorella, un'altra tornò a casa per Pasqua) nessuno glielo nega e poi raramente viene negato il permesso di rientrare. Esistono senza dubbio famiglie di me*da che trattano queste donne senza rispetto, ma per fortuna sono una minoranza!
E anche per l'invio dei soldi nella terra natale, non è necessario usare "corrieri", ma basta andare alla Posta e trasferire i soldi: ci si rimette qualcosa in spese dell'operazione, ma almeno è sicuro che arrivano. Le badanti delle mie nonne facevano tutte così!
Inoltre non è detto che tutte le badanti lo facciano perché, in patria, vivono nella miseria. Alcune effettivamente hanno grosse difficoltà economiche, ma altre semplicemente scelgono di fare questo lavoro per mettere da parte qualcosa per sposarsi o per andare all'università o per far studiare i figli. E' questo il caso di una ragazza che è stata da mia nonna solo per i tre mesi estivi perchè così con gli 800€ al mese che prendeva poteva pagarsi quasi due anni di università.
Tutto questo non vuole minimamente sminuire l'impegno e i sacrifici di queste donne, ne ho conosciute troppe (tra le badanti delle nonne e quelle dei vicini di casa) per osare solo pensare una cosa del genere, ma per favore non facciamo la situazione più tragica di quella che è. Ripeto, casi drammatici esistono, ma non sono la maggioranza, per fortuna.
Un ultima cosa, di tutte le badanti che ho conosciuto, solo una ha accettato di farsi mettere in regola, le altre dicevano che a loro non conveniva. E d'altra parte hanno ragione. I contributi versati vanno praticamente persi (cioè se li tiene l'inps). Per prima cosa, è praticamente impossibile che ne accumulino tanti da poter poi maturare una pensione italiana (considerando che non sono cittadini italiani) e anche nel caso in cui chiedano la conversione dei contributi italiani nei contributi del loro paese, la burocrazia è così lenta e contorta che non ne ricavano nulla.

Ora torno a leggere.
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Leonefragile
alit...

Leone


Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Alberobello


Inserito il - 25/05/2009 : 23:56:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Leonefragile Invia a Leonefragile un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da cnz
Le mie nonne hanno cambiato, in totale, svariate badanti (credo si arrivi a una decina) prima di morire e nessuno ha mai segregato queste ragazze in casa, anzi di solito si incontrano con altre colleghe, a volte di nazionalità diverse, in orari precisi per passare del tempo insieme (frequentano anche i net-cafè per chattare con i familiari). Se hanno bisogno di uscire per necessità domestiche o personali lo fanno,



E' verissimo questo, ma se sei clandestino e ti fermano per un controllo ti sbattono fuori a calci in culo. Se poi questo non avviene è perchè non c'è un ca**o di controllo e perchè, ripeto, allo stato italiano fanno comodo le badanti come tutti i cladestini.
Comunque ciò non toglie che sei sempre un clandestino.

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Se hanno bisogno di tornare nel loro paese (l'ultima badante di mia nonna materna tornò a casa per il matrimonio di sua sorella, un'altra tornò a casa per Pasqua) nessuno glielo nega e poi raramente viene negato il permesso di rientrare.



La badante dei miei nonni era bielorussa. Se li ci rimetti piede, non torni facilmente senza un permesso di soggiorno italiano.
Tra l'altro anche tu inserisci un "raramente" nella tua tesi, e sottolineo che molti non possono permettersi di rischiare di non riuscire a tornare.

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E anche per l'invio dei soldi nella terra natale, non è necessario usare "corrieri", ma basta andare alla Posta e trasferire i soldi: ci si rimette qualcosa in spese dell'operazione, ma almeno è sicuro che arrivano. Le badanti delle mie nonne facevano tutte così!



Ma credi che siano sceme a dare i soldi al corriere? Se mandi i soldi tramite posta tu credi che in Bielorussia non si insospettiscano che una famiglia riceva degli accrediti dall'Italia?
Dipende forse dalla nazionalità delle badanti con cui hai avuto a che fare tu. Perchè con la signora che ho conosciuto io le cose erano perfettamente così.

E poi questa operazione alla posta chi dovrebbe farla? Una clandestina?

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Inoltre non è detto che tutte le badanti lo facciano perché, in patria, vivono nella miseria. Alcune effettivamente hanno grosse difficoltà economiche, ma altre semplicemente scelgono di fare questo lavoro per mettere da parte qualcosa per sposarsi o per andare all'università o per far studiare i figli. E' questo il caso di una ragazza che è stata da mia nonna solo per i tre mesi estivi perchè così con gli 800€ al mese che prendeva poteva pagarsi quasi due anni di università.
Tutto questo non vuole minimamente sminuire l'impegno e i sacrifici di queste donne, ne ho conosciute troppe (tra le badanti delle nonne e quelle dei vicini di casa) per osare solo pensare una cosa del genere, ma per favore non facciamo la situazione più tragica di quella che è. Ripeto, casi drammatici esistono, ma non sono la maggioranza, per fortuna.



Che vengano perchè sono povere o perchè sono ricche e vogliono diventare milionarie a me non me ne frega un ca**o scusa. Sono clandestine e sono qui a fare il lavoro che fanno per quel compenso. Punto e basta.

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Un ultima cosa, di tutte le badanti che ho conosciuto, solo una ha accettato di farsi mettere in regola, le altre dicevano che a loro non conveniva. E d'altra parte hanno ragione. I contributi versati vanno praticamente persi (cioè se li tiene l'inps). Per prima cosa, è praticamente impossibile che ne accumulino tanti da poter poi maturare una pensione italiana (considerando che non sono cittadini italiani) e anche nel caso in cui chiedano la conversione dei contributi italiani nei contributi del loro paese, la burocrazia è così lenta e contorta che non ne ricavano nulla.



Dipende anche qui. La prefettura è piena deppa ogni giorno di gente che lotta contro la burocrazia per avere il permesso di soggiorno. Se una badante perde il lavoro, magari perchè purtroppo muore l'assistito, se non è messa in regola in teoria lo trova più difficilmente il lavoro. Forse in pratica non è così, perchè fra contributi e assicurazione non conviene al datore metterla a posto. Conviene farla lavorare a nero.
E ripeto se non sei messo a posto in alcune circostanze non torni a casa per anni.


Detto questo non dico che tu dica sciocchezze, anzi hai fatto emergere altri aspetti interessantissimi, ma purtroppo ci sono realtà davvero drammatiche. Molto più drammatiche di quanto faccia credere io.

Tutto ciò che è computabile è computabile.
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cnz
Utente giovane

onion stress

Prov.: Bari


Inserito il - 25/05/2009 : 23:58:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di cnz  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di cnz Invia a cnz un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da Leonefragile
Per quanto riguarda quel modello svedese di integrazione, vi fu una puntata di Report di circa 3/4 mesi fa, che se vin interessa troverete facilmente sul sito di report.


Ha ragione, l'ho vista anche io quella puntata. Non si riferiva solo agli immigrati però, ma a chi vive nelle periferie e nei quartieri degradati. Infatti, mi ricordo che il servizio parlava di questa scuola (fantastica) costruita in uno dei quartieri più poveri proprio perchè i "poveri" avessero accesso a un'istruzione di ottimo livello per poter accedere alle stesse opportunità degli altri cittadini. Poi con molta probabilità nei quartieri più poveri vivono anche molti immigrati, quindi la scuola teneva in considerazione anche questo aspetto.

Riguardo alla semplificazione che fanno alcuni immigrato = criminale, vorrei sapere se vale solo per quelli poveri che vengono dall'Africa o dall'Asia o sud America, o anche per quelli ricchi che vengono dagli stati uniti o Giappone oppure per i calciatori o le modelle...
Perché a me pare che a qualificare una persona, più che la nazionalità siano i soldi (come sempre del resto). Se sei un povero cristo e delinqui diventi immediatamente feccia. Se sei miliardario e delinqui... beh... non lo posso dire che diventi.


Per quanto mi riguarda, l'unica volta che qualcuno mi ha infastidito è stato quando il mio ragazzo non ha voluto pagare i soldi al parcheggiatore abusivo, a Napoli. Siamo stati seguiti da sto tizio, napoletano doc, che ci lanciava improperi e minacce di tutti i tipi dal Maschio Angioino a Piazza Trieste e Trento (per chi conosce un po' Napoli). Ecco, lo dico, io mi son cagata sotto in quel caso e che fosse bianco, giallo, verde o blu, avrebbe fatto davvero poca differenza. Abbiamo anche segnalato la cosa alla polizia (che a Napoli, per fortuna ce n'è parecchia in giro, soprattutto in certe zone) anche se il poliziotto ci ha detto "non posso fare niente se non vi ha messo le mani addosso, al massimo lo vado a rimproverare un po'".
Ora ditemi, se la gente può avere comportamenti del genere o arrivare a delinquere consapevole che tanto non subiranno conseguenze, il problema davvero sono gli immigrati!? Non è che forse il problema è questo status di permissivismo e garantismo (che non dipende dalle forze dell'ordine, sia chiaro, spesso la polizia e simili non hanno gli strumenti per fare qualcosa) nel quale sguazziamo?
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